GRAVINA - Al ritmo di “Testa, spalle, gambe e piedi” la robotica educativa ha fatto irruzione nelle aule delle scuole dell’infanzia “Scacchi” e “Rodari”, coinvolgendo i bambini di 3, 4 e 5 anni in una inedita interazione uomo-macchina, favorita da un ambiente di apprendimento dalla forte componente ludica. A scandire i movimenti per primo, trascinando i bambini in uno dei classici della baby-dance, è stato Nao, l’umanoide che incarna il volto di sette studenti dell’istituto d'istruzione secondaria superiore "Bachelet-Galilei" - indirizzo meccanica e meccatronica - di Gravina.
Con il loro inesauribile ingegno, sono stati premiati nel 2021 con l’ambizioso riconoscimento “Valorizzazione delle eccellenze” nella finale nazionale della Nao Challenge, una sfida per giovani talenti organizzata dalla Scuola di Robotica di Genova. Uniti sotto il nome di Team Phoenix 3.0, hanno presentato la loro creatura ai bambini dell’istituto comprensivo “Santomasi Scacchi” di Gravina. Il risultato? Una gara di agilità, velocità e coordinazione tra i piccoli e Nao. Un testa a testa finito in gloria per entrambi, tra gli occhi sgranati dei primi, avviati all’intelligenza artificiale grazie alla lungimiranza della dirigente Rosa De Leo e delle insegnanti. Emozionante la partecipazione del robot, un compagno speciale di giochi che in tanti di loro da oggi sogneranno di avere.