BARI - La Puglia è all'alba di un nuovo lockdown: la regione è passata dalla zona gialla a quella rossa a partire da oggi 15 marzo. Ed è proprio questo passaggio a misure più restrittive così repentino e allo stesso tempo necessario, che fa vivere la quotidianità sotto un'altra lente. La desolazione si sente quasi al tatto. Le strade a Bari sono semi deserte e complice il maltempo che in queste ore si sta abbattendo sul capoluogo, l'atmosfera che si respira è fortemente malinconica. Pochi passanti muniti di ombrello e autocertificazione, si aggirano per le vie del centro, mentre piazze e negozi sono completamente chiusi. È passato un anno esatto dal primo lockdown totale, eppure quella stessa sensazione di oppressione e timore, sembra non aver abbandonato la città, ripiombata così all'improvviso nel silenzio.
LA DECISIONE DI EMILIANO - Con il passaggio in zona rossa della Puglia da questa mattina, il presidente della Regione, Michele Emiliano, ha deciso di revocare «con effetto immediato» le disposizioni sull'obbligo di didattica a distanza in tutte le scuole e le regole anti assembramento inserite nelle ultime due ordinanze, la 74/2021 e 78/2021. In Puglia, quindi, si applicano le misure previste dal Governo nazionale per le regioni collocate in zona rossa, «salvo provvedimenti più restrittivi adottati dai sindaci», specifica la Regione.