Venerdì 05 Dicembre 2025 | 19:37

'Salva la tua lingua locale', Solimine: "Premio per la cultura nazionale"

'Salva la tua lingua locale', Solimine: "Premio per la cultura nazionale"

 
Agenzia Adnkronos

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'Salva la tua lingua locale', Solimine: "Premio per la cultura nazionale"

Venerdì 05 Dicembre 2025, 18:20

Roma, 5 dic. (Adnkronos) - "Il premio 'Salva la tua lingua locale' è nato per valorizzare i dialetti e le lingue locali nell’ambito di una comune identità nazionale in cui le diverse componenti del nostro Paese, dal punto di vista territoriale, etnico o storico-sociale, possano riconoscersi". Lo ha detto Giovanni Solimine, presidente onorario del Premio, alla cerimonia per i riconoscimenti dell’edizione 2025, nella sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma. Il concorso è promosso e organizzato da Unpli, l'Unione delle Pro loco d’Italia, e da Ali, Autonomie locali italiane Lazio, con la collaborazione del Centro internazionale Eugenio Montale e gode del patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati e del Comune di Roma.

"L’importanza di questo premio è confermata negli anni dal fatto che si sono aggiunte nuove sezioni - afferma Solimine - I dialetti non hanno mai smesso di essere la lingua degli affetti e della quotidianità in molte famiglie e contesti - ricorda - L’esistenza di un premio come questo ha certamente favorito anche la produzione scritta, sia narrativa, sia di storia e tradizioni locali, poetica o teatrale. Mi pare quindi che il premio abbia svolto un ruolo fondamentale nel portare nell’ambito della cultura nazionale le diverse componenti locali".

Solimine si sofferma poi sul ruolo dei dialetti e delle lingue locali nella musica che "per alcuni anni è stato confinato soprattutto nell’ambito del folklore e delle tradizioni locali". Tuttavia, continua a rappresentare "una forma significativa di espressione tra i giovani, ad esempio nel rap o in altre forme di produzione musicale, anche autoriale e di rilievo, a volte a livello nazionale, come nel caso della canzone napoletana". Solimine conclude osservando che il dialetto in alcune forme di produzioni musicali "continua ad essere apprezzato dai giovani, senza alcun problema".

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