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Con video messaggio il Papa annuncia visita a Lampedusa

 
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Con video messaggio il Papa annuncia visita a Lampedusa

Per Pontefice l'isola è "baluardo contro provvedimenti ingiusti"

Venerdì 12 Settembre 2025, 19:55

(ANSA) - LAMPEDUSA, 12 SET - Con un video messaggio registrato in Vaticano, Papa Leone XIV è intervenuto durante la presentazione della candidatura a Patrimonio culturale immateriale dell'Unesco del progetto "Gesti di accoglienza". "O'scià!", ha salutato il pontefice. Esattamente come aveva fatto - ed è stato lo stesso Prevost a ricordarlo - "il nostro amato Papa Francesco, quando venne tra di voi: fu il suo primo viaggio". Fra i saluti iniziali del video messaggio, presentato da Filippo Mannino, sindaco delle Pelagie, come "una sorpresa", Leone XIV ha annunciato una visita a Lampedusa: "Oggi a distanza, ma spero presto in presenza, di persona - ha detto il Pontefice - Tante vittime (e fra loro quante madri, e quanti bambini!) dalle profondità del Mare nostrum gridano non solo al cielo, ma ai nostri cuori. Parecchi fratelli e sorelle migranti sono stati sepolti a Lampedusa, e riposano nella terra come semi da cui vuole germogliare un mondo nuovo. Non mancano, grazie a Dio, migliaia di volti e di nomi di persone che vivono oggi una vita migliore e non dimenticheranno mai la vostra carità. Molti di loro sono diventati a loro volta operatori di giustizia e di pace, perché il bene è contagioso". Papa Leone ringrazia la gente di Lampedusa per l'accoglienza ai migranti: "Il mio grazie, che è il grazie di tutta la Chiesa per la vostra testimonianza, prolunga e rinnova quello di Papa Francesco. Grazie ad associazioni, volontari, sindaci, amministrazioni che nel tempo si sono succeduti; sacerdoti, medici, forze di sicurezza e tutti coloro che, spesso invisibilmente, hanno mostrato e mostrano il sorriso e l'attenzione di un volto umano a persone sopravvissute nel loro viaggio disperato di speranza. Voi siete un baluardo di quell'umanità che le ragioni gridate, le paure ataviche e i provvedimenti ingiusti tendono a incrinare. Non c'è giustizia senza compassione, non c'è legittimità senza ascolto del dolore altrui". (ANSA).

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