La Procura federale ha avviato un procedimento nei confronti del calciatore del Bari Giuseppe Sibilli. Un fascicolo top secret sul quale gli accertamenti sono ancora in corso. Trapela davvero pochissimo dalla fitta rete di riserbo. Le verifiche sarebbero partite a seguito della trasmissione delle carte dalla Procura di Bari a quella Federale. Nel mirino dei magistrati inquirenti baresi, a quanto pare, erano finite alcune scommesse su eventi sportivi. Al termine delle indagini coordinate dalla giustizia ordinaria, a carico di Sibilli non è stato rilevato alcun comportamento penalmente rilevante.
La certezza è che il fantasista 28enne, che ha giocato tra le altre squadre nel Pisa e nella Sampdoria, è stato sentito circa tre mesi fa dalla Procura federale, assistito dal suo legale, avvocato Eduardo Chiacchio, fornendo al procuratore Federale aggiunto la versione dei fatti che gli vengono addebitati sul piano della giustizia sportiva.
«Esiste nei confronti del calciatore un procedimento dinanzi alla Procura federale, siamo ancora in una fase istruttoria, non posso aggiungere altro dal momento che sia io, sia il mio assistito siamo impossibilitati a fornire notizie, trattandosi di atti secretati», si limita a dire l’avvocato Chiacchio.
La difesa di Sibilli e la Procura federale starebbero valutando se ci sono le condizioni per chiudere il procedimento con un patteggiamento. In caso contrario, il calciatore rischierebbe il deferimento. La presunta violazione delle norme previste dall’ordinamento sportivo non risale né al campionato in corso, né al precedente, ma a qualche stagione fa.
