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Bari, torna il Villaggio contadino della Coldiretti da oggi fino al 1 maggio

 
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Bari, torna il Villaggio contadino della Coldiretti da oggi fino al 1 maggio

Parla Ettore Prandini, presidente nazionale Coldiretti: «Da Bari crociata per il cibo di qualità. Ma serve raddoppiare i fondi del Pnrr»

Sabato 29 Aprile 2023, 08:00

10:26

Ettore Prandini, presidente nazionale Coldiretti: il Villaggio contadino della Coldiretti torna a Bari, con quale messaggio?

«La nostra è la migliore agricoltura, un modello capace di fare scuola, ma che ha bisogno di essere raccontato. Il Villaggio Coldiretti, che si apre a Bari, è il modo più efficace per avvicinare i nostri agricoltori ai cittadini consumatori. Nei numerosissimi stand potranno non solo vedere le eccellenze del made in Italy, l' unicità e distintività delle produzioni, ma capire anche come vengono realizzate, quanto impegno e direi amore sono profusi dai nostri produttori e verificare, assaggiando i piatti realizzati dai nostri cuochi contadini, quanto sia importante utilizzare prodotti agricoli di qualità e di certa provenienza».

Ci sarà spazio per la battaglia della Coldiretti sul cibo a base cellulare ottenuto in laboratorio?

«Il Villaggio sarà davvero un’occasione unica per alzare una vera e propria barriera tra il cibo vero, che arriva dai nostri territori che ne racconta sapori, ma anche cultura e arte, e il cibo realizzato in laboratorio che si sta tentando di sdoganare. Con l’alibi della sostenibilità. Coldiretti è stata la prima ad accendere i riflettori su questo business miliardario su cui stanno investendo i big dell’hi tech e della farmaceutica. E diciamo che siamo riusciti a rovinare la festa. La battaglia, ne siamo consapevoli, sarà lunga e durissima. Ma qualche risultato lo abbiamo già incassato. Abbiamo raccolto oltre 500mila firme contro questi nuovi prodotti realizzati in bioreattori e dalla nostra parte si sono schierati Comuni e regioni e moltissimi rappresentanti del Parlamento indipendentemente dalla connotazione politica. Ma anche associazioni e opinion leader. Il Governo ha varato un disegno di legge che vieta produzione, commercializzazione e import di questi prodotti nel rispetto del principio di precauzione. Ora la parola passa al Parlamento. Intanto però uno studio realizzato da Fao e Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) ha indicato 53 potenziali rischi per la salute, dalle allergie al cancro. Anche per quanto riguarda la sostenibilità come si può ritenere che prodotti realizzati in un impianto industriale producano meno inquinamento di quelli che arrivano dalle nostre aziende e dai nostri allevamenti che sono i più green della Ue?»

La Puglia è la patria del grano duro sul quale la Coldiretti per prima ha chiesto un intervento per verificare le speculazioni e le pratiche sleali?

«Aumentare le produzioni è una necessità per l’Italia, ma bisogna mettere gli agricoltori in grado di perseguire questo obiettivo. E il punto nodale è garantire redditi adeguati. Non è accettabile che l’agricoltore incassi meno di quanto ha speso per produrre. I costi sono schizzati alle stelle, ma non vengono riconosciuti. Mentre sugli scaffali i prodotti sono cari. Un danno dunque per chi produce, ma anche per i cittadini. Un esempio per comprendere quanto la speculazione possa danneggiare il sistema: il grano duro, vanto della Puglia, ha subito un calo del 30% del prezzo riconosciuto ai coltivatori. Ma la pasta che viene realizzata con questa preziosa materia prima allo scaffale è aumentata del 18%. Un copione che si ripete per l’olio extra vergine di oliva ma anche per l'ortofrutta che soffre per il calo dei consumi ed i bassi compensi per i produttori. Per questo la Coldiretti ha spinto molto sui contratti di filiera».

Cosa sono i contratti di filiera?

«Si tratta di uno strumento strategico che, sulla base di un interesse comune ,è in grado di legare agricoltori e industrie di trasformazione con reciproche garanzie e soddisfazioni. L’obiettivo è quello di garantire prezzi equi e impegni precisi. Il Pnrr ha messo in campo uno stanziamento di 1,3 m iliardi, ma sono state presentate domande che richiedono un rafforzamento del budget di 5 miliardi. L’agricoltura ha dimostrato di essere in grado di investire su progetti che possono contribuire a raggiungere la sovranità alimentare. Per questo nei numerosi incontri con il ministro Raffaele Fitto abbiamo chiesto di raddoppiare i fondi destinati all’agroalimentare. I contratti di filiera sono determinanti, così come la logistica, i trasporti e l’innovazione. A partire dall’ammodernamento delle reti idriche».

Il villaggio sarà anche l’occasione per conoscere le nuove tecnologie?

«Per Coldiretti l’innovazione è una priorità assoluta. Ecco perché non possiamo accettare le accuse di oscurantismo che ci vengono rivolte dai sostenitori della carne, del latte e del pesce finti. Sosteniamo la ricerca vera, efficace, non quella che porta a risultati monstre. Per questo diciamo sì a droni, satelliti, Gps, ma anche alle nuove tecniche genetiche che favoriscono la normale evoluzione delle piante rendendole più resistenti alla siccità che è diventata una delle emergenze del Paese, ma anche consentendo un minor uso di fitofarmaci. Con le nuove tecniche genetiche non si inseriscono elementi estranei nel Dna e dunque le Nbt non hanno nulla a che vedere con gli Ogm che abbiamo contrastato e che ormai sono al bando in tutta l’Europa».

Il Gruppo FS è al fianco di Coldiretti che con il suo Villaggio sta attraversando l’Italia per promuovere la biodiversità e la sostenibilità dell’agricoltura italiana e la qualità del made in Italy agroalimentare. Da sabato 29 aprile a lunedì 1 maggio è a Bari, sul Lungomare Imperatore Augusto, con il grande mercato di Campagna Amica e iniziative dedicate. Nel Villaggio Coldiretti di Bari, e in tutte le tappe del tour per l’Italia, è allestito uno spazio espositivo dedicato al Regionale di Trenitalia. Qui sarà possibile avere tutte le informazioni su nuovi servizi e offerte, nonché sulla new entry in casa Trenitalia, il programma di fidelizzazione X-Go, pensato per accumulare punti ad ogni biglietto regionale o Intercity che consentiranno di ricevere sconti sui viaggi successivi. 

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