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I formaggi di Torre Sant’Emiliano: in Salento la storia lunga 50 anni

I formaggi di Torre Sant’Emiliano: in Salento la storia lunga 50 anni

 
Barbara Politi

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Barbara Politi

I formaggi di Torre Sant’Emiliano: in Salento la storia lunga 50 anni

Otranto, la realtà imprenditoriale con una masseria-resort immersa nel verde

Mercoledì 26 Ottobre 2022, 15:00

Dall’amore per la terra e per la natura nasce «Torre S.Emiliano–Formaggi della Terra d’Otranto», frutto di un lavoro iniziato cinquant’anni fa da Alberto Negro e proseguito oggi, con la stessa dedizione e passione, dal figlio Daniele. Una storia da raccontare fatta non solo di tradizione ma anche di ricerca e di innovazione, nel rispetto dell’artigianalità e della genuinità dei prodotti.

«Tutto ebbe inizio con mio padre e l’acquisto di Masseria Autigne - racconta Daniele Negro - un piccolo appezzamento di terra vicino la Torre S.Emiliano; e con un viaggio in Sardegna, dal quale tornò con un piccolo gregge di pecore e due pastori, esperti artigiani caseari, per dare inizio ad una produzione di formaggi che ancora oggi resta artigianale». Il processo di lavorazione è, infatti, tutt’ora manuale, scandito da ritmi e da gesti antichi dietro i quali si celano il tempo, la cura e la dedizione impiegati ogni giorno ed in ogni fase. «La peculiarità dei nostri prodotti è data sia dall’artigianalità - continua il produttore - che dall’attività pastorale svolta quotidianamente, grazie alla quale garantiamo al nostro gregge un’alimentazione verde, ricca di essenze foraggere e che trasferisce nel latte composti importanti a livello nutrizionale e salutistico, oltre che sensoriale. Il nostro è un latte di pascolo, fondamentale per produrre formaggi di qualità e genuini». Gli animali non sono tenuti a stabulazione fissa, vanno al pascolo ogni giorno nutrendosi delle erbe coltivate e di erbe spontanee nei duecento ettari d’azienda. Nei pressi della torre, infatti, i greggi pascolano in libertà nella selvaggia macchia mediterranea. «Abbiamo milleduecento pecore di razza “sarda” e “Lacaune” e cinquecento capre di razza “Saanen” e “Camosciata delle Alpi” che pascolano in zona “Gariga”, sulla costa da Otranto a Porto Badisco. Questo conferisce al latte genuinità, odori particolari e unici che vengono riportati nei formaggi che produciamo».

I formaggi «Torre S. Emiliano» sono espressione della passione del Mastro Casaro Enrico Conte e della sua equipe: «I nostri prodotti sono presenti in tutta la provincia di Lecce, avendo ampliato nel tempo la nostra rete di distribuzione. Pur restando una produzione e distribuzione locale offriamo la possibilità a tutti di acquistare i prodotti attraverso la sezione shop del nostro sito all’indirizzo https://www.torresantemiliano.it/negozio/» , ha specificato. Non solo tradizione, ma anche innovazione e sostenibilità: l’azienda guarda al rinnovabile attraverso l’utilizzo di impianti fotovoltaici e si sta attrezzando per la coltivazione idroponica di foraggio.

«Torre S. Emiliano - Formaggi della Terra d’Otranto» è inoltre anche accoglienza: «Masseria Autigne», parte integrante dell’azienda, accoglie gli ospiti nella storica dimora del XVIII secolo. Immersi nella natura e nel silenzio, circondati da campi e boschi, gli ospiti potranno godere del verde circostante, concedendosi momenti di relax».

«L’antica residenza con i pavimenti in pietra e i soffitti a volta dispone di quattro comodi appartamenti, i cui interni conciliano i tratti tipici delle dimore storiche con il comfort e la funzionalità del design moderno», evidenzia Negro, che ricorda anche «su prenotazione l’esperienza delle visite guidate nel caseificio e della degustazione dei prodotti». Una guida esperta accompagna i visitatori, dotati di apposito kit, nel meraviglioso viaggio della trasformazione del latte, assistendo alla lavorazione in atto. La produzione del formaggio viene raccontata in ogni sua fase: dalla coltivazione dei terreni fino alla lavorazione del fresco, dello stagionato e conservazione dello stesso.

«Il tour termina con la degustazione di tutti i prodotti, freschi e stagionati, accompagnati dal miele di fiori di macchia mediterranea di nostra produzione e da marmellate e confetture prodotte dal nostro piccolo frutteto». Il consumatore a cui guarda l’azienda è attento e consapevole dell’etica e dell’artigianalità che la contraddistinguono.

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