Procedono, secondo programma, i lavori di riqualificazione della stazione ferroviaria di Taranto. Che, in gran parte, sono finanziati con i fondi europei del Pnrr per oltre 30 milioni di euro.
Già, ma a che punto sono gli interventi iniziati nel dicembre 2024? La Gazzetta, per saperne di più, lo ha chiesto direttamente a Rete ferroviaria italiana.
E da Rfi hanno fatto sapere che, nel corso del 2025, sono stati completati gli interventi sui marciapiedi antistanti i binari 2, 3 e 4, che peraltro sono stati innalzati rispetto al livello preesistente. Ma non solo. È stata ultimata la ripavimentazione, con l’inserimento di percorsi tattili, il rifacimento delle pensiline e il potenziamento dell’illuminazione nell’area in questione.
Ad inizio del 2026, intanto, verrà avviato il cantiere sul marciapiede antistante il binario 1 che prevede la riqualificazione della pensilina e il ripristino della pavimentazione. Sono, invece, in fase di completamento i lavori per l’installazione degli ascensori su tutti i marciapiedi. E sono in corso anche gli interventi di restyling del sottopasso.
Inoltre, sono in corso le opere per il miglioramento sismico negli ambienti della zona riservata ai viaggiatori, a cui seguiranno gli interventi su impianti e finiture, così come è in corso anche la riqualificazione delle facciate.
Sono stati, invece, completati gli interventi nell’edificio che ospita la polizia ferroviaria (Polfer), con la riqualificazione delle facciate, il rifacimento dei bagni al piano primo, l’impermeabilizzazione della copertura nonché la bonifica dei locali al piano terra (ex locale Batterie).
Con riferimento, invece, al cosiddetto secondo fronte di stazione, sono in corso dei confronti con il Comune di Taranto per la consegna alla stessa Rfi delle aree per consentire l’avvio dei lavori, correlati al progetto più ampio del nuovo terminal per bus e auto e delle fermate per il Bus rapid transit (Brt), ovvero per i mezzi di trasporto pubblico urbano elettrici e veloci. L’intervento prevede la rifunzionalizzazione delle aree esterne, con la realizzazione di un secondo accesso alla stazione con il prolungamento del sottopasso che, a sua volta, collegherà l’edificio storico della stazione ferroviaria di piazza della Libertà con il nuovo, e futuro, terminal bus di via della Croce. Il tutto, in sintonia con gli interventi programmati dal Municipio per la complessiva rigenerazione della zona.
La stazione sarà, inoltre, adeguata per garantire l’accessibilità ad ogni tipo di utente con particolare attenzione alle persone con mobilità ridotta, attraverso interventi finalizzati a garantire un percorso privo di ostacoli, quali ad esempio l’innalzamento dei marciapiedi, l’installazione di cinque ascensori a servizio dei marciapiedi 1, 2, 3 e 4 e del nuovo secondo accesso alla stazione nonché l’adeguamento dei percorsi tattili e il miglioramento dell’illuminazione e dei sistemi di informazione al pubblico.
L’intervento, inoltre, è orientato a conseguire obiettivi di sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico, con l’adozione di protocolli internazionali per la valutazione delle prestazioni energetiche e ambientali dell’edificio e, più in generale, del territorio. Il tutto, con il monitoraggio e la gestione dei consumi idrici ed energetici, e quindi con l’ottimizzazione delle prestazioni.
Per la cronaca, infine, gli interventi nella stazione di Taranto sono finanziati in parte con i fondi Pnrr, per quel che riguarda l’accessibilità e i fabbricati, e in parte con il Piano integrato stazioni (Pis) di Rete ferroviaria italiana per quel che riguarda, in questo caso, le aree esterne del secondo fronte di accesso, il piazzale della stazione e il prolungamento del sottopasso.















