È iniziata a Palazzo Chigi, a quanto si apprende, la riunione fra governo e organizzazioni sindacali sull'ex Ilva di Taranto, presieduta dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Per l’esecutivo sono presenti il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, il ministro dell’Ambiente, oltre a Stefano Caldoro, consigliere della premier Giorgia Meloni per i rapporti con le parti sociali.
Alla riunione prendono parte in videocollegamento anche rappresentanti delle Regioni Piemonte, Liguria e Puglia. Per i sindacati ci sono i rappresentanti di Fiom Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, Ugl metalmeccanici, Usb e Federmanager. Partecipano, inoltre, i rappresentanti di Invitalia, i commissari straordinari di Acciaierie d’Italia e i commissari straordinari del Gruppo Ilva.
«La rimodulazione delle attività da qui a fine dicembre richiederà l’incremento del ricorso alla cig da 4.550 a circa 5.700 unità, con integrazione del reddito». Lo avrebbe detto ai sindacati, secondo quanto si apprende, il ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso nel corso del vertice alla presidenza del Consiglio, spiegando come dal 1 gennaio a causa del fermo cokerie per i lavori necessari alla de-carbonizzazione ci saranno invece 6.000 persone in cassa. Attualmente, secondo quanto riferiscono i sindacati, l’organico effettivo dello stabilimento Taranto è di 7.938 unità. Di cui 5.371 operai,1.704 quadri, 863 equiparati.
CI SAREBBE UN SOGGETTO INTERESSATO
Sarebbe in corso per rilevare l'ex Ilva anche una trattativa «segreta» con un soggetto che fino a ora non è mai emerso in maniera ufficiale. È quanto emergerebbe, secondo quanto riferito da fonti sindacali, nel corso del vertice a Largo Chigi tra governo e sindacati dei metalmeccanici. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, si apprende, avrebbe parlato di quattro soggetti potenzialmente interessati al gruppo siderurgico, citando ancora Baku Steel più i due fondi che si sono fatti avanti a settembre: Flacks Group e Bedrock. Senza fare ulteriori nomi il ministro avrebbe detto che c'è anche un altro soggetto interessato che ha avviato una trattativa fino a ora coperta dall’estremo riserbo.
















