Lunedì 13 Ottobre 2025 | 11:38

Asili, nuova sentenza contro il Comune di Taranto

 
G.C.

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Asili, nuova sentenza contro il Comune di Taranto

Anche Cisl Fp vince il ricorso in tribunale

Lunedì 13 Ottobre 2025, 09:05

Il Tribunale di Taranto, Sezione Lavoro, ha accolto i ricorsi sottoposti dalla Cisl Funzione Pubblica, legittimando alle educatrici comunali il diritto alle 35 ore settimanali e al pagamento dello straordinario: bocciata quindi la posizione dell’Amministrazione, che imponeva un orario settimanale di 36 ore. Dopo il verdetto ottenuto a Trani dalla Fp Cgil, ora arriva anche il pronunciamento della magistratura ionica. che ribadisce che le ore lavorate in eccesso dovranno essere pagate come straordinario, includendo le differenze economiche spettanti e le spese legali sostenute.

Il risultato ottenuto è frutto dell’impegno e del lavoro legale dell’avvocato Fabrizio del Vecchio e della Cisl Fp del Comune di Taranto. Con il nuovo segretario aziendale Fabio Ligonzo, è partita una forte iniziativa per salvaguardare i diritti del personale. Tra le vertenze più rilevanti seguite dal sindacato, spicca quella delle educatrici degli asili nido: inizialmente in prima linea nella lotta contro la privatizzazione del servizio, oggi vedono finalmente riconosciuti i propri diritti anche dal punto di vista economico e contrattuale, grazie a una decisione favorevole della magistratura. «Questa sentenza - ha dichiarato Ligonzo -, rappresenta un importante riconoscimento per le lavoratrici che da anni svolgono con professionalità e dedizione un ruolo fondamentale nei servizi educativi comunali. È anche la prova concreta dell’impegno della Cisl Fp nel difendere i diritti e la dignità dei dipendenti pubblici». Umberto Renna, Segretario Territoriale del sindacato ha espresso soddisfazione per l’esito positivo della vertenza e sottolineando l’importanza del pronunciamento, definendolo: «È un precedente significativo per tutti i lavoratori del comparto. Alla luce di queste sentenze, infatti, il sindacato sta già preparando un nuovo ricorso al quale potranno aderire altri dipendenti, riaffermando con forza che i diritti previsti dal contratto collettivo non possono essere ignorati o elusi dalle amministrazioni locali».

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