Domenica 05 Ottobre 2025 | 17:57

Sulla spiaggia di Pino di Lenne 17 tartarughine caretta caretta prendono il largo

 
ANTONELLA RICCIARDI

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ANTONELLA RICCIARDI

Sulla spiaggia di Pino di Lenne 17 tartarughine caretta caretta prendono il largo

Per custodire il nido si era mobilitata Legambiente Palagiano, insieme ai volontari del WWF di Policoro

Domenica 05 Ottobre 2025, 15:14

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Hanno preso il largo le diciassette tartarughine caretta caretta che avevano nidificato questa estate sulla spiaggia libera di Pino di Lenne. Per custodire il nido si era mobilitata Legambiente Palagiano, insieme ai volontari del WWF di Policoro. La schiusa è avvenuta il 20 settembre in una notte in cui, purtroppo, non c'era nessuno. Al mattino sono state trovate diciotto uova schiuse e le tracce delle tartarughine che avevano raggiunto il mare. Solo una non ce l'ha fatta ed è stata trovata morta a metà percorso. Altre diciotto uova non si sono schiuse, probabilmente perché non fecondate.

«La schiusa delle uova di caretta caretta del nido di Pino di Lenne con diciassette tartarughine che hanno raggiunto il mare, è un fatto di straordinaria bellezza ed importanza non solo per le nuove nascite, ma soprattutto perché dimostra concretamente che la nostra spiaggia è zona di nidificazione di questa importante specie ritenuta specie vulnerabile e a rischio di estinzione - ha detto Preneste Anzolin di Legambiente - Per questo, è estremamente importante, ed anche un po’ emozionante per i volontari di Legambiente, aver vigilato il nido notte e giorno per far dormire a mamma tartaruga sonni tranquilli. È stata una bella esperienza che, peraltro, ha coinvolto emozionalmente numerosi bagnanti frequentatori della spiaggia, che quotidianamente venivano ad informarsi sulla evoluzione del nido, e tanti bambini per i quali è stata anche una preziosa esperienza di educazione ambientale.

Tutto questo - ha continuato Anzolin - deve portare, per i prossimi anni, ad intensificare il controllo nel periodo di nidificazione da parte anche del Comune di Palagiano il quale, avendo siglato il protocollo che lo lega alle tartarughe, si è impegnato a portare avanti azioni concrete come la pulizia manuale delle spiagge e le limitazioni dell'inquinamento luminoso e acustico, per tutelare le caretta caretta».

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