Il Comune di Taranto sospende la valutazione di una proposta privata per l’ampliamento e la gestione del cimitero di Talsano, “Santa Maria Porta del Cielo.” La decisione della direzione Lavori pubblici si fonda principalmente sui pareri della direzione Programmazione economico-finanziaria e, in modo determinante, dell’Avvocatura del Municipio. Per la cronaca, l’analisi del Piano economico finanziario (Pef) presentato dal raggruppamento di imprese, composto dalla società A&P Associati & Partners srl di Siracusa e dalla Rem srl di Roma che tra il 2023 e il 2024 si erano candidate a gestire quelle aree, è stata giudicata «non procedibile per carenze informative». Nel dettaglio, la direzione ha sottolineato l’impossibilità di valutare la redditività e la sostenibilità del progetto, poiché non era possibile «confrontare uno scenario di contabilità analitica esistente, con uno ipotetico derivante dalla realizzazione del progetto».
Il fattore determinante per la sospensione da parte dell’Amministrazione comunale della proposta delle due società private, però, è stato il parere dell’Avvocatura municipale, chiamata ad esprimersi sul progetto ma in relazione anche ai contenziosi in corso con l’ex concessionario del cimitero di Talsano, ovvero la società tarantina Erregiesse.
E così, in una nota del 4 settembre scorso, il servizio Avvocatura ha precisato: «Stante l’importanza degli accertamenti tecnici peritali disposti dal giudice e tesi ad accertare i danni nel giudizio civile, sospeso in attesa della decisione di un ricorso dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione, sarebbe quanto mai opportuno non alterare lo stato dei luoghi per non generare discrepanze con i danni quantificati dal Civico Ente nelle proprie relazioni tecniche». E ancora, gli avvocati del Comune hanno aggiunto: «Neanche può tralasciarsi l’importanza degli altri giudizi pendenti». Più nel dettaglio, riepilogando, l’Avvocatura ha evidenziato l’esistenza di tre contenziosi: un giudizio dinanzi al Tribunale di Taranto per il risarcimento dei danni da parte del Comune nei confronti di Erregiesse; uno davanti alla Corte d’Appello di Lecce riguardante la cosiddetta azione possessoria intrapresa dall’ex concessionario su un’area confinante con il cimitero e, infine, un ricorso in Corte di Cassazione, promosso sempre da Erregiesse, per contestare i presupposti della risoluzione contrattuale decisa, negli anni scorsi, dall’Amministrazione comunale.
Dunque, considerando queste criticità di carattere legale, la direzione Lavori pubblici ha stabilito che non è possibile, almeno per ora, accendere il semaforo verde alla proposta avanzata dall’impresa di Siracusa per la gestione e l’ampliamento del cimitero “Santa Maria Porta del Cielo”. Per queste ragioni, la procedura è stata sospesa a tutela «tanto dell’azione amministrativa quanto delle aspettative del soggetto proponente». Inoltre, così come riporta il provvedimento adottato, la sospensione rimarrà in vigore fino alla «definizione dei giudizi allo stato pendenti».
Bisognerà attendere, dunque. E dovranno farlo, evidentemente, anche gli operatori del settore iscritti a Casartigiani che, nelle scorse settimane, avevano denunciato le condizioni del cimitero talsanese, a loro dire, ormai saturo.