Giovedì 25 Settembre 2025 | 01:36

Taranto, assegnato l’appalto per il mercato al rione Tamburi

 
fabio venere

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Taranto,  per il mercato al rione Tamburi assegnato l’appalto

Il secondo lotto della struttura ortofrutticola sarà realizzato dalla «Gi.Pi. Appalti». L’opera avrà un costo di circa 1 milione di euro proveniente dal Cis

Venerdì 08 Agosto 2025, 13:41

13:42

TARANTO - Completamento e riqualificazione dell’area del mercato ortofrutticolo di via Orsini al quartiere Tamburi, assegnato l’appalto.

Nei giorni scorsi, infatti, gli uffici comunali hanno dato il via libera all’aggiudicazione per l’esecuzione degli interventi previsti dal bando in favore della società “Gi.pi. Appalti” di Crispiano, comune in provincia di Taranto. Che ha prevalso sulle altre aziende, che avevano proposto un’offerta, proponendo un ribasso sull’importo posto a base di gara del 10 per cento e quindi ottenendo l’ok definitivo per poco più di 1 milione di euro.

Per la cronaca, si tratta di fondi rivenienti dalle risorse stanziate per il Cis Taranto (Contratto istituzionale di sviluppo) che, a lavori ultimati, consentiranno in effetti il completamento dell’area mercatale del quartiere Tamburi, ovvero di oltre 21mila metri quadrati, compresi tra piazza Orsini e via Lisippo.

Il progetto prevede, tra gli altri interventi, la realizzazione di nuove coperture (per circa 2.300 metri quadrati), la predisposizione di nuovi servizi igienici e di un playground, ma anche l’allestimento di una piazza ludica con un palco per manifestazioni di vario tipo e una generale riorganizzazione degli attraversamenti pedonali.

Il primo lotto fu realizzato oltre 10 anni fa; questo progetto, invece, riguarda il secondo lotto che, sino ad oggi, non è stato ancora realizzato. Ma, dopo la recentissima assegnazione dell’appalto, la questione dovrebbe finalmente imboccare una positiva evoluzione.

Così concepito, del resto, il mercato del quartiere Tamburi assumerà anche una funzione urbanistica e sociale completamente differente rispetto a quella attuale. Oltre a terminare l’intervento appaltato nel lontano 2010, eliminando buona parte di quegli “spuntoni” in cemento che definiscono l’opera come un’incompiuta, verranno realizzati degli spazi e dei servizi innovativi, offrendo delle occasioni di aggregazione delle quali i residenti, che vivono nel quartiere a ridosso dell’ex Ilva, hanno estremamente bisogno.

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