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Figlio autistico bocciato nel Tarantino, arriva la replica: «Scelte fatte in accordo con la famiglia»

 
Redazione Taranto

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Figlio autistico bocciato nel Tarantino, arriva la replica: «Scelte fatte in accordo con la famiglia»

La dirigente dell’istituto: il team ha rispettato il piano educativo

Domenica 15 Giugno 2025, 10:16

«L’istituto si è sempre prodigato nella tutela di tutti gli alunni per garantire l’inclusione, il rispetto e la valorizzazione delle unicità, principi fondanti dell’azione educativa della Scuola». Il corpo docenti dell’istituto professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Mediterraneo” di Pulsano, non ci sta e risponde con un comunicato a firma della dirigente scolastica Bianca Maria Buccoliero, alla mamma di Andrea un ragazzo autistico bocciato quest’anno. La donna con una lettera aperta postata sui social dalla cooperativa Logos di Taranto, ha raccontato la bocciatura del figlio al terzo anno dell’istituto scolastico della provincia e lanciato un grido d’amore e di denuncia. Secondo Logos, la vicenda esprime una «ferita educativa» che riguarda molte famiglie. «Il sistema - si legge nella lettera - troppo spesso non vede, non ascolta, non accoglie».

La scuola, chiamata in causa dalla donna nel suo post, risponde alle accuse. «Tutta la comunità educante – si legge nel comunicato – ha, da sempre, svolto il suo ruolo con impegno e dedizione, garantendo allo studente il benessere, le risorse e il supporto necessari per favorire il suo percorso di apprendimento. L’alunno è stato seguito con la massima attenzione e con un team scolastico di supporto, comprensivo di professionalità qualificate e specificamente rispondenti alle sue esigenze al fine di valorizzare le potenzialità nel rispetto dei suoi bisogni educativi speciali. Ogni decisione valutativa è stata presa in conformità con il Piano Educativo Individualizzato (Pei) redatto dal team multidisciplinare, in accordo con la famiglia, i docenti e i professionisti sanitari di riferimento». Si tratta di un documento che garantisce l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, perché delinea, insieme alla famiglia, un percorso didattico personalizzato, tenendo conto delle esigenze specifiche e delle potenzialità dello studente ed è aggiornato periodicamente. Un chiarimento necessario, perché la mamma nella lettera aveva denunciato anche il rischio implicito delle programmazioni differenziate, spesso proposte automaticamente a studenti con disabilità, senza tentare percorsi personalizzati su obiettivi minimi. «Le valutazioni finali – continua la nota - sono sempre state il risultato di un percorso educativo condiviso, basato su elementi oggettivi, documentati e coerenti con le Linee Guida Ministeriali in materia di inclusione scolastica».

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