L'Asl di Taranto tira dritto. Per la nomina del primario di Radiologia all'ospedale di Martina Franca non è bastata la sentenza del giudice del lavoro che aveva imposto all'azienda sanitaria di nominare Ernesto D’Ettorre e risarcirlo per il ritardo con cui è avvenuta l'indicazione. Anzi. L'Asl non solo ha impugnato la sentenza ottenendo la sospensiva e la trattazione del merito a settembre 2026, ma nelle scorse ore si sono svolte le prove del nuovo concorso avviato la sospensione in autotutela di quello vinto da D'Ettorre.
La nuova procedura, però, appare esattamente identica a quella annullata. La mancata nomina di D'Ettorre secondo il dg Gregorio Colacicco era dovuta alla mancanza di comprovata esperienza nella metodica della risonanza magnetica: un punto che compariva non tra i requisiti fondamentali, ma nelle parte relativa ai fabbisogni dell’Asl. Anche nella nuova call per gli aspiranti primari, quel punto non è stato cambiato.
Il dg Colacicco aveva insistito diverse volte su quella necessaria competenza al punto da imporre alla commissione esaminatrice di rivalutare i titoli, ma nonostante tutto il vincitore era sempre rimasto D'Ettorre. E quando era giunta la conferma della selezione, Colacicco ha annullato tutto e avviato un nuovo concorso che nelle scorse ore ha portato i candidati dinanzi alla commissione.
Le azioni compiute dal dg Asl, però, sono state censurate dal giudice Raffaele Ciquera nella sentenza con la quale ha confermato il diritto di D'Ettorre di ottenere il ruolo di primario: dando ragione al medico assistito dall’avvocato Piero Relleva, il 22 marzo scorso il magistrato aveva imposto all’azienda sanitaria di effettuare subito la nomina chiudendo una vicenda che ha lasciato la struttura da tempo sguarnita del suo direttore. Il giudice aveva spiegato che Colacicco non avrebbe dovuto annullare il concorso visto che lui «è solo tenuto a procedere alla nomina del candidato che ha conseguito il miglior punteggio». Non solo. Quell'annullamento deve «essere disapplicato, anche nella parte in cui pare estendere la sua efficacia non solo operato della commissione, ma anche allo stesso avviso, la cui legittimità non è stata affatto posta in dubbio». Insomma per il giudice se l'operato della commissione è legittimo, D'Ettorre deve essere nominato. «L’annullamento in autotutela – si legge ancora nella sentenza - è stato motivato per l’omessa valutazione da parte della commissione esaminatrice del possesso della comprovata esperienza maturata nella tecnica della risonanza magnetica, requisito richiesto dall’avviso di selezione. Rileva invece il tribunale che l’avviso pubblico in esame non contempla tale competenza tra i requisiti generali né tra i requisiti specifici per l’ammissione alla selezione: la comprovata esperienza nella metodica di risonanza magnetica è stata riportata nell’ambito della preliminare “definizione del fabbisogno” dell'Asl Taranto che (…) costituisce uno dei dati da sottoporre a valutazione con attribuzione di punteggio».
L'Asl, come detto, ha impugnato la sentenza e la vicenda sarà discussa in secondo grado a settembre 2026. Intanto il primario non c'è, ma presto potrebbero essercene due.