TARANTO - Parco urbano sportivo al quartiere Salinella da destinare ai Giochi del Mediterraneo del 2026, il Comune di Taranto ha aggiudicato la gara di appalto.
Lo scorso 3 aprile, la direzione Lavori pubblici del Municipio (dirigente Erminia Irianni, funzionario Alessandro Zito) ha assegnato il bando per i lavori dell’intervento inserito nel masterplan della 20ma edizione dei Giochi del Mediterraneo di “Taranto 2026”, denominato “Parco urbano sportivo”. Che verrà realizzato in un’area di proprietà comunale ubicata nel rione Salinella, in via Lago Maggiore, nei pressi dello stadio “Iacovone”.
Per la cronaca, il bando di gara ha visto prevalere il raggruppamento temporaneo di imprese composto dalla Corim di Monopoli, in provincia di Bari, e dalla Tipiesse di Villa d’Adda, comune in provincia di Bergamo, per l’importo contrattuale di 3 milioni 314mila euro.
Inoltre, nell’area sportiva verranno realizzati quattro campi da tennis per gli allenamenti, complementari a quelli che ospiteranno le fasi eliminatorie e quelle finali che si disputeranno, invece, nel Centro sportivo Magna Grecia in zona Solito Corvisea. Ma non solo. Il progetto prevede, infatti, anche un impianto per lo skate agonistico, oltre ad alcuni campi da padel, ad una zona per gli uffici, l’infermeria e i servizi. L’opera sarà realizzata in 365 giorni e quindi in 1 anno. Ma già a partire da domani i tecnici della direzione Lavori pubblici del Comune di Taranto, i professionisti che si occuperanno della direzione lavori, del coordinamento della sicurezza e del collaudo, saranno nella zona per l’avvio delle attività di cantiere.
Se, dunque, all’interno del Parco urbano sportivo di via Lago Maggiore verranno realizzati quattro campi per gli allenamenti dei tennisti che parteciperanno ai Giochi, al “Magna Grecia” di via Zara angolo via Alto Adige, invece, verranno allestiti ben otto campi da tennis. Di questi, uno sarà il “centrale” con una tribuna prefabbricata da 1500 posti mentre tutti saranno realizzati in cemento (superficie veloce, come si dice nel gergo tennistico).
Intanto, sempre a proposito di opere pubbliche da realizzare in proiezione dei Giochi del Mediterraneo, nei giorni scorsi, l’impresa aggiudicataria del restyling totale dello “Iacovone” (la “Seli” di Monza) ha varcato, con i suoi mezzi, l’ingresso dell’impianto del quartiere Salinella e, a breve, avvierà gli interventi per la copertura dello stadio tarantino. La consegna dei lavori è prevista per la metà di giugno del 2026, ma con delle penalità (35mila euro al giorno) in caso di ritardi e, in senso opposto, con dei premi (35mila euro al giorno anche in questo caso) se l’azienda brianzola dovesse invece terminare prima del previsto.
Per quel che riguarda, infine, lo Stadio del nuoto ovvero le piscine olimpioniche (due di cui una scoperta), nei giorni scorsi, sono intanto iniziati gli scavi per le fondazioni della struttura. Si tratta, del resto, dei principali impianti sportivi che saranno al centro della kermesse internazionale in programma tra 500 giorni e che, venerdì scorso, sono stati peraltro visitati dai componenti del Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo al termine di una riunione operativa con il Comitato organizzatore, presieduto da Massimo Ferrarese.