Sono stati assolti i 15 ultras finiti a processo con l’accusa di aver preso parte agli scontri in occasione della gara di calcio tra Casarano e Taranto giocata l’8 settembre 2019 nel comune salentino. A deciderlo è stato il giudice Merj Giuri del tribunale di Lecce. Nei confronti degli imputati, difesi tra gli altri dagli avvocati Francesco Nevoli, Fabio Fantastico, Claudio Petrone e Giuseppe Milli, la procura aveva chiesto condanne da un minimo di 1 anno a un massimo di 1 anno e 3 mesi. Per il pubblico ministero Giorgia Villa, le due tifoserie si erano affrontate poco prima della gara all’esterno dello stadio «Giuseppe Capozza»: rissa e lancio di materiale pericoloso erano i reati contestati nei confronti degli ultras. Uno dei sostenitori era accusato inoltre di resistenza a pubblico ufficiale mentre un altro di aver strattonato anche uno stuart addetto alla sicurezza.
È stata la Questura di Lecce a condurre le indagini e identificare attraverso filmati raccolti i presunti protagonisti della vicenda. Nella loro relazione, gli agenti hanno affermato che alle 15:18 «le due tifoserie sono venute a contatto precisamente quando, un primo convoglio di auto, con a bordo i tifosi del Taranto, percorrendo Via Matino, giunge in prossimità del perimetro dell’impianto sportivo, settore riservato ai tifosi locali»: in quel momento gli ultras ionici si sarebbero immediatamente scagliati contro i rivali «con bastoni e bottiglie di vetro e dopo essersi travisati parzialmente il volto, avanzano verso lo stadio, fronteggiando per diversi minuti il gruppo di ultras del Casarano con un fitto lancio di sassi e bottiglie nonché utilizzando delle mazze, aste e cinghie, nonostante l’arrivo di alcuni Carabinieri in divisa». Solo quando il numero di militari è cresciuto, gli ultras sono stati dispersi e infine si sono riorganizzati, per l’accusa, reagendo agli scontri, andati avanti per diversi minuti e ripresi dalle telecamere di video sorveglianza. Una ricostruzione dei fatti, a cui il magistrato non ha aderito decidendo di far cadere tutte le accuse a carico dei tifosi.