Sabato 06 Settembre 2025 | 02:51

«Nessuna diffamazione»: la serie sull'omicidio Scazzi riacquista il titolo originale «Avetrana - Qui non è Hollywood». Il rammarico del sindaco

 
Redazione online

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«Avetrana: Questa non è Hollywood»: il 25 ottobre su Disney+ la serie tv sul delitto Scazzi

Il commento del regista Pippo Mezzapesa: «È una restituzione, per noi autori il titolo non poteva prescindere dal nome del paese dove sono avvenuti i fatti»

Giovedì 27 Marzo 2025, 11:06

16:12

Il titolo della serie Disney+ torna a essere Avetrana - Qui non è Hollywood, a seguito della decisione del Tribunale di Taranto di revocare il decreto emesso precedentemente che aveva impedito l’utilizzo del nome Avetrana nel titolo della serie.
«La serie si riappropria finalmente di uno dei suoi elementi fondanti», ha dichiarato il regista Pippo Mezzapesa. «È, a tutti gli effetti, una restituzione. Per noi autori il titolo non poteva prescindere dal nome del paese in cui i fatti sono avvenuti. Avetrana è parte della storia e protagonista della serie." Daniel Frigo, Country Manager, The Walt Disney Company Italia, ha aggiunto: «Per l’industria audiovisiva si tratta di una decisione di estrema importanza in quanto riafferma con forza il principio della libertà di espressione artistica quale principio cardine del nostro ordinamento giuridico."

Dopo essere stata acclamata dalla critica e dal pubblico italiano, la serie ha debuttato il 20 novembre su Disney+ in Emea e l’11 dicembre su Hulu negli Stati Uniti, diventando, al debutto, la serie di general entertainment più vista su Disney+ in Italia dal lancio della piattaforma nel 2020*.

La serie originale Disney+, composta da 4 episodi, è stata presentata in anteprima alla diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma lo scorso ottobre. Diretta dal regista Pippo Mezzapesa, che ne ha scritto anche la sceneggiatura insieme ad Antonella W. Gaeta, Davide Serino, (episodio 1 in collaborazione con Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni), Avetrana - Qui non è Hollywood è prodotta da Matteo Rovere, una produzione Groenlandia, ed è basata sul libro «Sarah la ragazza di Avetrana», scritto da Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni ed edito da Fandango Libri. La serie originale è interpretata da Vanessa Scalera, nel ruolo di Cosima Misseri, Paolo De Vita in quello di Michele Misseri, Giulia Perulli nei panni di Sabrina Misseri, Imma Villa in quelli di Concetta Serrano, Federica Pala nel ruolo di Sarah Scazzi; Anna Ferzetti è invece la giornalista Daniela, Giancarlo Commare è Ivano, Geno Diana è Giove e Antonio Gerardi interpreta il Maresciallo Persichella. Marracash è autore e interprete de "La Banalità del Male», end credit song nata dalla collaborazione tra Marracash e il produttore Marz, che ne ha creato la musica. Un efficace sistema di parental control assicura che Disney+ rimanga un’esperienza di visione adatta a tutti i membri della famiglia. Oltre alla «Modalità Junior» già presente sulla piattaforma, gli abbonati possono impostare dei limiti di accesso ai contenuti per un pubblico più adulto e creare profili con accesso tramite PIN, per garantire massima tranquillità ai genitori.

IL RAMMARICO DEL SINDACO

Il sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi, in una nota esprime «rammarico», a nome dell’amministrazione comunale, per il provvedimento del tribunale di Taranto che ha autorizzato il ripristino dell’originario titolo della serie tv Avetrana - Qui non è Hollywood sulla morte di Sarah Scazzi. Decisione che, secondo il primo cittadino, è stata assunta «in carenza, fra l’altro, di elementi probatori, ulteriori rispetto a quelli acquisiti sino all’emissione del provvedimento cautelare, che lo giustificassero. Senonché l’esito della lite è stato sostanzialmente rovesciato poiché il giudice ha cambiato idea, affermando, in re melius perpensa (meglio valutata la situazione ndr), l’insussistenza di entrambi i presupposti che, sempre a suo avviso, inizialmente avevano supportato il provvedimento cautelare».

Il primo cittadino spiega che «questa palese contraddittorietà, che a parere anche dei legali dell’Ente inficia tutto il ragionamento giuridico, ha ingenerato nella collettività avetranese perplessità tali da indirizzare l'amministrazione a non proporre impugnazione al provvedimento, da ultimo per scongiurare ulteriori aggravi di spesa sulle casse della stessa, atteso che il giudice nella prima fase aveva compensato le spese di lite».
Iazzi sottolinea che «spetterà al colosso Disney valutare l'opportunità di ripristinare il nome originario della serie tv con il nome della città che rappresento, il cui prestigio è stato in passato calpestato da una tragedia che il prodotto cinematografico rievoca». L’auspicio del sindaco è che la produzione «desista da un simile comportamento che rischia di abbattersi nuovamente sulla dignità della mia comunità, che non ha prezzo, e mi auguro che il buon senso possa prevalere sulle logiche del profitto».

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