MARTINA FRANCA - La Asl di Taranto deve nominare Ernesto D’Ettore primario di Radiologia di Martina Franca e risarcirlo per il ritardo con cui è avvenuta la nomina. Lo ha stabilito il Tribunale del Lavoro di Taranto che ha accolto il ricorso presentato dal medico vincitore del concorso bandito quasi un anno fa e poi annullato dal direttore generale Gregorio Colacicco. Il giudice Raffaele Ciquera, quindi, ha dato ragione al medico assistito dall’avvocato Piero Relleva imponendo all’azienda sanitaria di effettuare subito la nomina chiudendo una vicenda che ha lasciato la struttura da tempo sguarnita del suo direttore.
Tutto infatti comincia quando l’Asl di Taranto pubblica il bando di concorso per nominare il primario di Radiologia a Martina Franca: vince il dottor Ernesto D’Ettorre e secondo classificato il collega Antonio Modoni. A distanza di sette mesi da quella graduatoria però D’Ettorre non aveva ancora preso servizio a Martina perché mancava la delibera di nomina della Direzione generale per assumere il nuovo incarico. Non solo. La commissione si è dovuta riunire nuovamente a luglio per rivalutare i titoli dopo la diffida presentato da D’Ettore: negli atti si legge che il futuro primario, come previsto dal bando, «dovrà possedere una comprovata esperienza nella metodica di risonanza magnetica nei vari settori oltre a svolgere la radiologia tradizionale con e senza contrasto. Questo profilo oggettivo e soggettivo deve essere posseduto dal candidato al momento dell’ammissione». Una sorta di indicazione che evidentemente non era stata tenuta debitamente in conto nelle valutazioni fatte a dicembre. La commissione, però, pur facendo «alcuni cambi di valutazione» conferma la sua scelta: il vincitore resta D’Ettorre e Modoni è secondo in graduatoria. A quel punto, però, il dg Colacicco ha deciso di annullare in autotutela la graduatoria e tutte le procedure concorsuali per l’incarico di primario a Martina Franca per «prevenire gli effetti nefasti - si legge nella deliberazione del dg - derivanti da un contenzioso in sede giudiziale che potrebbe impedire, in tempi certi e con carattere di definitività, la copertura della posizione apicale di Direttore di struttura complessa di Radiologia del Presidio Ospedaliero di Martina Franca». La delibera, inoltre, stabilisce di «prevedere con un provvedimento successivo all’indizione di un nuovo bando». A D’Ettorre insomma, per due volte, l’Asl dice di no. Fino a ieri quando un giudice ha riconosciuto il suo diritto a ricoprire quel ruolo.
Una vicenda che tuttavia potrebbe non chiudersi qui. D’Ettorre, attraverso l’avvocato Donato Lucaselli, ha infatti presentato anche un esposto in procura e anche i fari della giustizia penale sono stati accessi sulla vicenda.