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Taranto, il dissalatore sarà alimentato al 100% da energia verde

 
Redazione online

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Dissalatore sul fiume Tara: fioccano i primi «no» Le opere pubbliche

All'energia solare autoprodotta da Acquedotto Pugliese, grazie all'impianto fotovoltaico già in progetto, si sommerà quella proveniente da fornitura certificata

Venerdì 14 Febbraio 2025, 11:58

Il dissalatore di Taranto sarà alimentato al cento per cento da energia verde senza emissioni dirette e indirette di Co2. All'energia solare autoprodotta da Acquedotto Pugliese, grazie all'impianto fotovoltaico già in progetto, si sommerà quella proveniente da fornitura certificata, tramite 'Garanzie di origine', per attestare l'origine rinnovabile delle fonti utilizzate. Lo comunica in una nota Aqp in riferimento ad alcune progettualità legate all'infrastruttura che si punta a realizzare sul fiume Tara. L'iniziativa nasce dal confronto con Legambiente con cui Aqp, spiega l'ente, "ha da tre anni una collaborazione mirata a promuovere la transizione energetica, la tutela del territorio e la sensibilizzazione delle comunità su temi ambientali".

Il tema della mitigazione degli impatti energetici era stato affrontato in primo un incontro con Legambiente Puglia e Legambiente Taranto già a marzo 2024 ed è arrivato "a soluzione in un nuovo appuntamento svolto il 31 gennaio, quando Aqp ha comunicato all'associazione che riuscirà a coprire l'intero fabbisogno energetico dell'impianto approvvigionandosi di energia proveniente da fonti rinnovabili certificate tramite Garanzie di origine". Gli impianti fotovoltaici, in corso di realizzazione da parte di Aqp in provincia di Taranto sulle coperture dei serbatoi del parco del Marchese e del potabilizzatore del Sinni, da soli avrebbero coperto il 14% del fabbisogno energetico del dissalatore. Grazie alla certificazione della fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili si è arrivati al cento per cento. "Il dissalatore di Taranto - conclude la nota - risponde all'esigenza di diversificare l'approvvigionamento e rendere il territorio più autonomo grazie a una fonte, le sorgenti del Tara, particolarmente idonea perché non risente delle variazioni climatiche e metereologiche".

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