Arriverà a dicembre la sentenza per il crac della banca popolare della Valle d’Itria e Magna Grecia avvenuto 12 anni fa a causa di tre milioni di euro di prestiti concessi senza garanzia e altre operazioni finanziarie che, per la procura, avevano determinato il tracollo dell’istituto di credito cooperativo nel 2012.
Sono 12 gli imputati che rischiano una condanna fino a 6 anni di carcere e tra questi alcuni componenti del cda: l’ex parlamentare di Forza Italia Giuseppe Lezza, l’imprenditore Aldo Cassese, l’ex presidente del Taranto calcio Luigi Blasi e poi Nicola D’Ippolito, Anna Cassano, Giovanni Lenoci, Roberto Maggi, Cataldo Ciccarone, Luciano Reale, Luigi Ecclesia e anche i direttori Giorgio Guacci e Francesco Minno...
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