Sabato 06 Settembre 2025 | 14:43

Stupro di Massafra su una 23enne: un indagato chiede la scarcerazione

 
Alessandra Cannetiello

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Alessandra Cannetiello

Stupro di Massafra su una 23enne: un indagato chiede la scarcerazione

Chiede i domiciliari il difensore del 27enne di Palagiano arrestato assieme ad altri due uomini accusati per la violenza sessuale di gruppo avvenuta la notte tra il 30 e il 31 agosto

Venerdì 25 Ottobre 2024, 11:32

MASSAFRA - Chiede i domiciliari il difensore del 27enne di Palagiano arrestato assieme ad altri due uomini di Palagiano accusati per la violenza sessuale di gruppo avvenuta la notte tra il 30 e il 31 agosto a Massafra nei confronti di una ragazza del posto di 23 anni.

Il legale del palagianese, l’avvocato Marcello Ferramosca ha infatti presentato istanza al giudice Francesco Maccagnano, sottolineando l’assenza del pericolo di inquinamento delle prove soprattutto dopo l’ascolto della vittima nell’incidente probatorio avvenuto nei giorni scorsi che ha «cristallizzato» le dichiarazioni della 23enne. Nella sua richiesta, inoltre, l’avvocato Ferramosca ha spiegato che non sono concreti e attuali nemmeno il rischio di reiterazione del reato o la fuga del suo assistito.

In carcere, all’alba del 31 agosto, sono finiti tre uomini di 23, 27 e 34 anni, assistiti oltre che dall’avvocato Ferramosca anche dai legali Gianluca Sebastio e Fabrizio Lamanna. Nel corso dell’incidente probatorio la ragazza, difesa dall’avvocato Mary Angelini ha ripercorso i momenti terribili di quella sera e rispondendo alle domande del magistrato, aggiungendo una serie di dettagli al primo racconto fornito ai carabinieri.

Nell’agghiacciante racconto fatto dalla vittima ai militari dell’Arma, la 23enne ha spiegato che i tre si erano offerti di accompagnare a casa lei e un’altra coppia di amici, al rientro di una serata. Dopo aver lasciato la coppia di amici della ragazza, invece di riportarla a casa, si sono diretti verso le campagne massafresi e lì hanno abusato di lei. Poi l’hanno abbandonata a una certa distanza da casa e per giunta seminuda.

La ragazza in preda al terrore ha immediatamente chiamato il fratello e con lui ha raggiunto l’ospedale dove i medici hanno accertato la presenza di lesioni coincidenti con le violenze sessuali e contattato le forze dell’ordine che grazie alle prime informazioni ricevute dalla vittima, in poco tempo, sono riusciti a rintracciarli e raggiungerli.

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