MARTINA FRANCA - Sul sito di Anas la consegna dei lavori è prevista per la fine di questo mese. Sono in pochi a crederci, ma in tanti a sperarci. Da poche ore il tratto Orimini, viaggiando da Taranto in direzione Martina Franca, è stato riaperto. Per raggiungere il capoluogo della Valle d’Itria, infatti, è possibile percorrere la nuova strada a due corsie e lo spartitraffico a dividere le due carreggiate. Nella direzione opposta si percorre ancora il vecchio tracciato dell’Orimini della vecchia strada per Crispiano, un percorso pieno di curve e che dunque si caratterizza per la sua pericolosità.
Di strada statale 172 si è parlato ieri nel corso dei lavori della V commissione della Regione Puglia, con le due audizioni chieste dai consiglieri regionali Renato Perrini e Tommaso Scatigna, rivolte al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, all’assessora ai trasporti e alla mobilità sostenibile Debora Ciliento, al Responsabile Anas ing. Vincenzo Marzi.
Renato Perrini chiede la realizzazione di una rotatoria sul tratto Martina San Paolo, in prossimità di colonne Grassi, mentre Tommaso Scatigna vuole una soluzione definitiva al problema delle attese al passaggio a livello che si trova sulla direttrice opposta della statale e che da Martina conduce a Locorotondo. Scatigna - in una nota - ha espresso «preoccupazione più che soddisfazione per le risposte ricevute in V Commissione, in merito all’audizione per discutere dei gravi disagi causati dal passaggio a livello sulla Ss172 tra Locorotondo e Martina Franca». Per il consigliere regionale di Fratelli d’Italia «le spiegazioni audite in aula da parte della rappresentante di Ferrovie del Sud Est fotografano una situazione in cui il passaggio a livello risulta 56° su circa 400 nella classifica di rischio redatta già a partire dal 2019 e che, ad oggi, non è ancora stato interessato da lavori volti a sanare le criticità che esso crea da 30 anni: almeno 20 minuti di attesa a ogni passaggio di convoglio a un solo vagone e ad andamento lento per 18 volte al giorno». Facile capire - dice ancora l’ex sindaco di Locorotondo - «come gli automobilisti siano costretti a vivere un disagio decisamente impattante nella loro quotidianità».
Sulla chiusura del cantiere Orimini, invece, si è espresso il capogruppo di Fratelli d’Italia, Renato Perrini. «Abbiamo avuto rassicurazioni dal direttore di Anas, Vincvenzo Marzi, che il cantiere sarà chiuso entro questo mese. Secondo me non sarà così e si arriverà alla fine dell’anno, ma siccome si tratta di lavori dei quali si parla dal 2006 non ci spaventerà aspettare qualche altro mese. Siamo più spaventati, invece, dalla presenza di pali della luce lasciati praticamente al centro della strada dopo la realizzazione di un marciapiede». I pali a cui si riferisce Perrini sono quelli dell’illuminazione nel tratto Martina San Paolo, dove l’allargamento della strada porterà alla realizzazione di una pista ciclabile.