TARANTO - Raccolta dei rifiuti porta a porta nella circoscrizione Montegranaro-Salinella, due le possibili date per l’avvio. Lo start, preceduto da un’ordinanza sindacale avverrà il prossimo 1 novembre o un mese dopo (1 dicembre).
Da quel che risulta alla Gazzetta, infatti, pur avendo già dato il via libera a Kyma Ambiente ad avviare le procedure per l’acquisto di materiali e attrezzature per l’organizzazione del nuovo servizio, il Comune di Taranto attende che l’Ager accrediti materialmente 1,6 milioni di euro. Si tratta della cifra che corrisponde esattamente all’ammontare dell’ecotassa che, per il 2024, l’agenzia regionale sui rifiuti ha riconosciuto al Municipio ionico. Le risorse finanziarie, sia chiaro, non sono assolutamente in discussione, ma devono essere materialmente liquidate. Nel frattempo, però, l’ex Amiu è già in moto: la mappa disegnata dai funzionari della direzione Ambiente è piuttosto estesa visto che comprende i quartieri Montegranaro e Salinella in cui risiedono circa 50mila abitanti di Taranto. Ma non solo. Rispetto a quanto accade attualmente nelle zone in cui è già operativo il “porta a porta” (Talsano, San Vito, Lama, Paolo VI e Tamburi), raddoppierano le modalità seguite da Kyma Ambiente per la raccolta del vetro. Che, infatti, dovrebbero passare dagli attuali quindici giorni a sette. E ancora, oltre ai contenitori attualmente in uso (carta, cartone, plastica, vetro) se ne dovrebbe aggiungere un altro, riservato ai metalli e all’alluminio.
Inoltre, l’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta a Montegranaro-Salinella dovrebbe precedere l’entrata in funzione dell’impianto pneumatico dei rifiuti. A Taranto 2, in particolare, circa 6mila famiglie potranno conferire i propri rifiuti facendoli scivolare in tubature che scorrono sotterraneamente. Da lì poi, quando l’impianto entrerà in funzione, riemergeranno in superficie e verranno temporaneamente conservati in alcuni capannoni in attesa che i mezzi dell’ex Amiu li portino ai consorzi che operano nel riciclo dei rifiuti stessi.
In altre parole, quando quest’azione combinata (porta a porta a Montegranaro-Salinella, aumento della raccolta del vetro e avvio dell’impianto pneumatico dei rifiuti) entrerà a regime, nel 2025, dovrebbe aumentare la percentuale della differenziata. Che, a Taranto, è oggettivamente bassa e oscilla tra il 23 e il 25 per cento, relegando il capoluogo ionico come fanalino di coda dell’intera regione.
Infine, si stanno perfezionando gli ultimi atti amministrativi per riattivare l’impianto per la preselezione della raccolta differenziata a Pasquinelli. Che era stato riaperto nell’agosto 2019, dopo alcuni anni di chiusura per consentire dei lavori di riqualificazione, per poi chiudere nuovamente i battenti in seguito ad alcune prescrizioni dell’Arpa che hanno reso necessari altri interventi. Ora, quindi, manca davvero poco alla sua riapertura e al conseguente ritorno al lavoro per i 20 addetti, da anni, impiegati in quell’area. La prossima entrata in funzione di Pasquinelli, infine, darà una mano anche al bilancio dell’ex Amiu in virtù del canone annuale che il gestore privato (“Daniele Ambiente”) dovrà versare nelle casse societarie, ma anche per i maggiori introiti che dovrebbero arrivare dai consorzi che riciclano i rifiuti.