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Taranto, pronto soccorso e rianimazione con pochissimi medici in servizio

 
Valentina Castellaneta

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Valentina Castellaneta

Taranto, pronto soccorso e rianimazione con pochissimi medici in servizio

Situazione a rischio all’ospedale «Santissima Annunziata»

Venerdì 19 Luglio 2024, 11:50

TARANTO - «Non basteranno le 461 assunzioni annunciate per il 2025 dalla Regione Puglia, a Taranto servono molti più medici». Il grido d’allarme arriva dalla Cgil di Taranto che ha tracciato la mappatura delle carenze di medici e non solo nell’Asl di Taranto. A rischio reparti come il pronto soccorso ma anche terapia intensiva. Carenze che riguardano tutti i comparti: mancano dirigenti sanitari e non sanitari in anestesia e rianimazione, in chirurgia generale, in quella vascolare, nella medicina nucleare e trasfusionale, in nefrologia, in neurochirurgia, nei laboratori di analisi, in neuroradiologia, in oftalmologia, oltre a infermieri, fisioterapisti, OSS e non sono previsti nuovi innesti significativi.

Basti pensare che le 7 sale operatorie dell’ospedale Ss Annunziata, sono coperte da solo 11 Oss. «Noi – ha detto il segretario generale di Cgil Taranto - vogliamo mettere in evidenza la condizione di drammaticità che c’è all’interno delle strutture ospedaliere e dei distretti. Ci sono carenze di organico quasi ovunque, nonostante nell’ottobre dell’anno scorso e nel maggio di quest’anno la Regione Puglia abbia deliberato 461 nuove assunzioni, annunciandolo come un intervento salvifico. In realtà buona parte di questi nuovi innesti è destinata a coprire il tournover, vuol dire che prederanno il posto di chi va in pensione». Secondo la Cgil, inoltre, 104 dei 461 nuovi ingressi, non saranno nuove assunzioni, ma progressioni di carriera e conferimenti di incarichi.

Una vera emergenza è quella che sta vivendo il Pronto soccorso dell’ospedale di Castellaneta, che avrebbe bisogno, secondo le statistiche dell’ASL di Taranto, di 12 medici. Al momento l’organico è di 9 persone. «Ma chi ha malauguratamente avuto bisogno di quel presidio – spiega Cristina Fama, della segreteria FP CGIL di Taranto - sa che quei 9 sono meno della metà e che spesso si fa ricorso ad altri medici di reparto chiamati sull’emergenza con la modalità delle prestazioni aggiuntive. Terribile anche la situazione della radiodiagnostica di Manduria: il fabbisogno indica sulla tabella il valore di 5 medici, ma la realtà restituisce il dato sconcertante di zero. A Martina si fanno i conti con la penuria di medici pediatri. Sui 6 previsti ce ne sono solo due che riescono a garantire solo consulenze. Assolutamente insufficienti anche i numeri dei medici in rianimazione nell’ospedale di Taranto. In tutto 34 che si occupano di più settori (rianimazione, sale operatorie, emodinamica e terapie intensive). Bisogna far notare che nel piano assunzionale della Regione è assurdamente dimenticato anche il Pronto Soccorso di Taranto». Il presidio di emergenza-urgenza del SS. Annunziata ha 14 medici su una necessità di 21. «Personale – ha detto Cosimo Sardelli, segretario generale della FP CGIL - impossibilitato ad ammalarsi o ad assentarsi per qualsiasi necessità. 7 unità in meno di quelle previste e nessuna di queste postazioni vacanti sarebbe coperta dal nuovo piano assunzioni».

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