TARANTO - Giochi del Mediterraneo 2026, il Comune di Taranto ha assegnato la progettazione per la riqualificazione dello stadio “Renzino Paradiso” di Talsano. Che prevede per il suo restyling un importo stimato in 4 milioni di euro. L’incarico, al termine della procedura di gara, è stato conferito ai progettisti della società Sidoti Engineering di Albano Laziale (comune in provincia di Roma) per un importo pari a 242mila 853 euro, determinato con un ribasso del 36,8 per cento rispetto all’importo iniziale di 384mila 749 euro.
Nei giorni scorsi, intanto, l’Amministrazione comunale di Taranto aveva affidato la progettazione esecutiva per lo Stadio del nuoto (41 milioni di euro il costo stabilito per i lavori) al raggruppamento capeggiato dalla società Mdu di Prato che già si era aggiudicata il concorso internazionale di idee e che aveva già elaborato lo studio di fattibilità tecnica ed economica ora all’esame della Conferenza dei servizi.
Sin qui, le notizie provenienti dalle opere infrastrutturali o meglio dalla progettazione. Da un punto di vista più politico, per dir così, invece, nella giornata di venerdì scorso, si sono registrate due novità: una proveniente da Atene, l’altra da Palazzo di Città. Nel primo caso, il Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo (Icmg), con una nota firmata dal suo segretario generale Iakovos Filippousis, ha approvato il Piano sportivo elaborato da Carlo Molfetta, direttore generale del Comitato organizzatore dei Giochi “Taranto 2026”. Che, quindi, ospiterà 29 discipline sportive (pallacanestro 3x3; tiro con l’arco; ciclismo; karate; tennis da tavolo; atletica; equitazione; canottaggio; taekwondo; calcio; badminton; scherma; vela; tennis; pallamano; bocce; nuoto pinnato; tiro al piattello; triathlon; tiro al volo; boxe; ginnastica; pattinaggio; sollevamento pesi; pallanuoto; canoa; judo; nuoto; lotta). E sul tema dei fondi a disposizione, infine, fa risentire la sua voce il Comune della città che sta organizzando la manifestazione del 2026. «Servono altre risorse. Preparare al meglio i Giochi del Mediterraneo per misurare il grado di efficienza del nostro Paese». Lo afferma il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, che venerdì scorso ha scritto una lettera ai ministri dello Sport, della Coesione, delle Finanze e al presidente della Regione Puglia, sostenendo che «la macchina organizzativa dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026 sta cominciando a far registrare sensibili progressi, ma ci sono ancora aspetti nient’affatto marginali che, riferiti alla realizzazione di determinate opere e alla dotazione finanziaria, vanno affrontati e risolti con una certa sollecitudine».
Il primo cittadino non nasconde «la preoccupazione per l’assenza di iniziative volte a garantire la copertura finanziaria della cosiddetta spesa corrente che, almeno finora, non è stata inserita nei decreti emanati a favore della struttura retta dal commissario straordinario dei Giochi (Massimo Ferrarese, ndr)». Chiaro il riferimento alle risorse, che con stime ufficiose raggiungono la cifra di 30 milioni di euro, per la cosiddetta ospitalità degli atleti (alloggi sulle navi da crociera; volontari per assistere gli spettatori; pagamento delle spese sostenute dalle forze dell’ordine e dai mezzi di soccorso e tanto altro ancora).