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Sopralluogo di Abodi a Taranto:«In 10mila allo stadio? È solo un mio auspicio»

 
Fabio Venere

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Fabio Venere

Sopralluogo di Abodi a Taranto:«In 10mila allo stadio? È solo un mio auspicio»

Per il ministro l’obiettivo è la struttura per il 2026

Venerdì 28 Giugno 2024, 12:32

TARANTO - È decisamente ancora lo stadio a monopolizzare le attenzioni sulla visita a Taranto del ministro dello Sport, Andrea Abodi, giunta ieri al suo secondo giorno. E così, al termine del sopralluogo al centro sportivo “Magna Grecia” e prima ancora di recarsi con una motonave sul Mar Piccolo nelle aree che ospiteranno le gare di canoa, canotaggio e kayak, l’esponente del Governo Meloni chiarisce il suo pensiero. E, rispondendo ai giornalisti, dichiara: «Non ho certo promesso che si potrà giocare allo “Iacovone”, durante lo svolgimento dei lavori di ristrutturazione, facendo entrare sino a 10mila spettatori (il progetto di fattibilità tecnica ed economica ne prevede 4mila, ndr). Per me la priorità è quella di avere uno stadio adeguato alle ambizioni della città e su questo – assicura Abodi - sta lavorando il commissario Ferrarese. Ora, compatibilmente con le esigenze tecniche, lavoriamo auspicando di poter trovare una forma di coabitazione in modo che il Taranto Fc continui a giocare tutta la sua stagione all’interno dello “Iacovone”. Ripeto, il mio è un auspicio, ma la priorità (e penso che sia tale per tutti) è quella di avere lo stadio non soltanto per i Giochi».

Dal calcio al tennis. Abodi, appena arrivato nella struttura comunale di via Zara angolo via Alto Adige, non ha nascosto il suo apprezzamento per la bellezza dei luoghi, ma al tempo stesso ha evidenziato la sua amarezza per lo stato di abbandono in cui il “Magna Grecia” versa ormai da un decennio. Per questa ragione, infatti, ha invitato il commissario Ferrarese e i tecnici del Comune presenti nel corso del sopralluogo ad avviare almeno una profonda opera di pulizia e bonifica delle aree, in modo da dare l’immagine ai cittadini che «presto, entro la fine del 2025, quest’impianto sportivo tornerà a vivere. Il fatto che ci siano diverse scuole nelle vicinanze, mi trasmette ottimismo anche perché rafforza – insiste il ministro dello Sport – il nostro messaggio principale che punta sul lasciare alla città e ai giovani in particolare impianti sportivi moderni e riqualificati». E ancora, gettando lo sguardo verso la piccola pineta presente all’interno del centro sportivo, Abodi riflette: «Quando vedo luoghi così belli ma tanto abbandonati, mi chiedo semplicemente per quale motivo questo sia stato possibile e, purtroppo, non sempre ci sono risposte logiche a questo mio interrogativo. Io credo che amministrando un territorio, con grande rispetto per il Comune di Taranto e la Regione Puglia, – commenta – non si possa permettere mai, ma vale per qualsiasi posto d’Italia, che un’opportunità come questa si trasformi in un luogo del disagio e dell’abbandono». Per la cronaca, la riqualificazione del Centro sportivo Magna Grecia prevede la realizzazione di 8 campi da tennis (di questi, uno sarà il cosiddetto “Centrale” con una tribuna da 1.500 posti). Il tutto, con un importo stimato in poco più di 6 milioni di euro. In realtà altri 4 campi da tennis, per gli allenamernti dei tennisti, saranno pronti al quartiere Salinella.

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