TARANTO - Dovranno rispondere anche di reati previsti dal codice militare gli indagati nell'inchiesta sugli abusi a bordo di nave Martinengo durante una missione. È quanto emerge dal nuovo avviso di conclusione delle indagini firmato dal pubblico ministero Marzia Castiglia nei confronti di tre militari tra i quali l'ex comandante dell'unità, Roberto Carpinelli.
La procura militare di Napoli, infatti, ha trasmesso gli atti agli inquirenti tarantini che hanno così ampliato le accuse da cui gli indagati dovranno ora difendersi.
Si tratta di episodi avvenuti quando l'unità della Marina era impegnata in un una missione in acque internazionali e denunciati dalle vittime assistite, tra gli altri dagli avvocati Antonella Notaristefano e Giovanni Vinci, All'ex comandante è contestato di aver maltrattato quasi quotidianamente tre marinai con insulti e riferimenti sessuali: avrebbe lanciato contro di loro arance, mele, banane, cubetti di ghiaccio, bustine di maionese, tappi di sughero e di metallo con l'obiettivo di farli cadere a terra mentre portavano vassoi pieni di cibo. Non solo. A una delle donne in servizio a bordo era stato attribuito un nomignolo che ricordava un sex symbol di un vecchio telefilm e soprattutto era stata costretta a subire molestie sessuali: approcci fisici, mani sul corpo, sfioramenti al punto da costringere la marinaia a dichiararsi lesbica per sottrarsi a quelle continue vessazioni. Una dichiarazione che aveva però generato nuove minacce: in un'occasione, secondo quanto la donna ha denunciato, il comandante le aveva puntato contro un paio di forbici facendola indietreggiare fino a chiuderla in un angolo della mensa per provare a tagliarle i capelli senza riuscirci. La giovane militare avrebbe supplicato di smetterla, appelli disperati che l'hanno esaurita al punto da accasciarsi a terra per lo sforzo e la tensione emotiva: a salvarla era intervenuto un altro marinaio, anche lui finito nel mirino offensivo del comandante.
Ma anche nei confronti degli ufficiali, il comandante Carpinelli avrebbe avuto atteggiamenti oltraggiosi.