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Taranto, per il nuovo stadio Iacovone inizia il confronto tecnico

 
Fabio Venere

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Fabio Venere

Taranto, per il nuovo stadio Iacovone inizia il confronto tecnico

A settembre l’assegnazione della gara. Da oggi Abodi in città

Mercoledì 26 Giugno 2024, 13:03

TARANTO - Il progetto di riqualificazione dello “Iacovone” approda in Conferenza dei servizi. Ieri mattina, infatti, si è tenuta la prima riunione a cui hanno partecipato più di venti tecnici in rappresentanza di enti locali, aziende pubbliche e private. Oggi, invece, sarà la volta del debutto in Conferenza del centro sportivo polivalente da realizzare nel PalaRicciardi.

Tornando allo stadio, il timing prevede che entro dieci giorni i vari soggetti in campo esprimano il loro parere e che nei successivi quindici i progettisti dell’agenzia pubblica “Sport e Salute” presentino eventualmente le loro controdeduzioni. In questo modo, entro fine luglio, la Conferenza dei servizi dovrebbe accendere il semaforo verde (o in teoria quello rosso) al progetto di riqualificazione e restyling dell’impianto sportivo del quartiere Salinella. Infine, ad agosto, il responsabile unico del progetto (il Rup è il funzionario tecnico comunale, Alessandro Zito) dovrebbe invitare le imprese a concorrere alla procedura negoziata per assegnare poi entro metà settembre la realizzazione dei lavori (importo 59 milioni di euro). In effetti per ridurre drasticamente i tempi, l’azienda che realizzerà gli interventi e che, ancor prima, elaborerà il progetto esecutivo, non verrà selezionata al termine di un tradizionale bando di gara ma con una procedura negoziata e applicando il criterio del massimo ribasso. L’obiettivo del commissario governativo, Massimo Ferrarese, è quello di far iniziare i primi lavori possibilmente tra la fine di novembre e dicembre. Successivamente, in sede di convenzione con la società del Taranto Fc, il Comune di Taranto (proprietario dell’impianto) dovrà porsi la questione legata alla coabitazione tra il cantiere e le gare casalinghe dei rossoblù. Il progetto, anzi più esattamente lo studio di fattibilità tecnica ed economica, prevede questa possibilità ma bisognerà che poi il Municipio si confronti ulteriormente sul punto con la Prefettura, la Questura e i Vigili del fuoco. Per la cronaca, la proposta che da ieri è all’esame della Conferenza dei servizi è stata affidata dal commissario Ferrarese alla società “Sport e Salute” che, a sua volta, si è rivolta, per la progettazione architettonica, allo studio Shesa (architetto Eloy Suarez) e per la progettazione strutturale all’ingegner Fabio Manzone. La progettazione degli impianti, invece, è stata curata dalla società Betaprogetti.

Sempre per quel che riguarda gli impianti sportivi interessati dai Giochi del Mediterraneo “Taranto 2026”, dopo l’ok già ottenuto nei giorni scorsi per il Centro nautico all’interno della stazione Torpediniere, si sarebbe praticamente concluso positivamente l’esame anche per il progetto dello Stadio del nuoto (due piscine olimpioniche da realizzare al di sotto della Torre d’Ayala in viale Virgilio). Importo previsto 41 milioni di euro.

Infine, nel tardo pomeriggio di oggi, sarà a Taranto, il ministro dello Sport, Andrea Abodi. Che avrà una serie di riunioni con la struttura commissariale e probabilmente con gli enti locali. L’esponente del governo Meloni, in particolare, rimarrà nel capoluogo ionico sino alla tarda mattinata di domani.

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