Giochi del Mediterraneo, via libera dalla Conferenza dei servizi al progetto per la realizzazione del Centro nautico. La giunta comunale di Taranto, presieduta dal sindaco Rinaldo Melucci, nei giorni scorsi ha ratificato il semaforo verde acceso a fine maggio dalla Conferenza, ovvero dall’organismo collegiale in cui siedono tutti gli enti, pubblici e privati, legittimati ad esprimere un proprio parere tecnico sul progetto. Che poi, per essere precisi, è un Progetto di fattibilità tecnica ed economica (Ptfe), elaborato dall’agenzia regionale Asset Puglia con un importo degli interventi stimato in 14,6 milioni di euro. La proposta, come è ormai noto, si realizzerà nella parte centrale della Stazione Torpediniere sul Mar Piccolo che, nei giorni scorsi, è stata ceduta al Comune di Taranto dalla Marina Militare e dall’Agenzia del Demanio. In queste aree, del resto, verranno riqualificati dei manufatti esistenti per realizzare così degli spazi adeguati affinché gli atleti possano depositare lì, tra una gara e l’altra e tra un allenamento e l’altro, le proprie imbarcazioni. Nelle acque del Mar Piccolo, anche se i cosiddetti campi di gara saranno realizzati negli specchi d’acqua vicini alla Svam dell’Aeronautica Militare, infatti, si svolgeranno diverse discipline sportive tra cui canottaggio, canoa, vela e kayak.
E proprio all’interno della Stazione Torpediniere e quindi del (futuro) Centro nautico, ieri pomeriggio, c’è stato un sopralluogo da parte del Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo (Icmg) che, tra gli altri, era rappresentato nella «tre giorni» in corso a Taranto dal suo segretario generale, Iakovos Filippousis e da Stavri Bello, responsabile delle attività sportive della struttura. Ma non solo al «Torpediniere», naturalmente. La delegazione, ricevuti i saluti del commissario Massimo Ferrarese, è stata accompagnata dal direttore generale del Comitato organizzatore locale, Carlo Molfetta, a compiere una sorta di tour operativo in diversi impianti sportivi tra quelli inseriti nel masterplan dei Giochi 2026. Oltre ad effettuare un sopralluogo nelle aree in cui verrà realizzato il Centro nautico, sempre a Taranto, la delegazione si è poi materialmente spostata al «PalaMazzola». E così facendo, i confronti sul campo (è il caso di dirlo) sono proseguiti poi nei palazzetti dello sport di Martina Franca, Massafra, Fasano. E oggi, in realtà, i sopralluoghi proseguiranno ancora, visitando ad esempio (tra le altre strutture) il palazzetto dello sport comunale di Montemesola.
L’obiettivo di queste riunioni tecniche itineranti è quello di consentire al Comitato internazionale e, in particolare, ai rappresentanti delle varie federazioni sportive di verificare se le strutture individuate e inserite nel masterplan siano perfettamente in linea con gli standard previsti per le diverse discipline (altezza dei soffitti, qualità dell’illuminazione e altro ancora). Per essere ancora più chiari, evidentemente, questo è il momento giusto per avanzare delle osservazioni o dei dubbi, in modo così da poter agire visto che i cantieri non sono stati ancora aperti. In linea generale, i lavori negli impianti sportivi dovrebbero iniziare tra l’autunno e, al massimo, gennaio 2025. Poi, da quel momento, inizierà la corsa contro il tempo. Obiettivo dichiarato: 21 agosto 2026.