TARANTO - Nuovo stadio “Iacovone”, servono più soldi. Da quel che risulta alla Gazzetta, infatti, il progetto di fattibilità tecnica ed economica (Ptfe) ormai praticamente concluso dai tecnici della società “Sport e Salute”, prevede un incremento rispetto alle risorse finanziarie inizialmente stimate. In altre parole, si dovrebbe passare dai 50 milioni di euro ipotizzati ad una cifra che supera i 60 milioni. Il motivo, secondo le prime indiscrezioni che rimbalzano tra Roma e Taranto, sarebbe riconducibile all’elevata qualità dei materiali che verrebbero usati (soprattutto per la copertura) e alla trasformazione radicale che subirebbe l’impianto sportivo del quartiere Salinella rispetto allo stato in cui si presenta oggi. I fondi in più verrebbero trovati dal commissario per i Giochi del Mediterraneo 2026, Massimo Ferrarese, aumentando la dote economica sinora prevista nel secondo masterplan. Che passerebbe così da 22 a 32 milioni di euro circa. Che si aggiungerebbero ai 28 milioni inseriti nel primo elenco degli impianti già finanziati complessivamente per 167 milioni dal decreto interministeriale a triplice firma Giorgetti (Economia), Fitto (Coesione territoriale) e Abodi (Sport).
E così per lo “Iacovone” che verrà, si profila l’ennesima stima al rialzo sul costo dei lavori di ristrutturazione. Che sono passati dai 18 milioni indicati nel 2020 ai 47 quando nel 2022 il Comune aveva ipotizzato l’intervento dei privati, per poi collocarsi, nei mesi scorsi, tra i 38 e i 50 milioni nel periodo in cui Ferrarese decideva di rivolgersi a Sport e Salute. Ora, infine, l’ultima stima che porta il costo complessivo della ristrutturazione ben oltre i 60 milioni di euro.
Di certo, cifre a parte, il restyling dello stadio dovrà essere concluso entro maggio del 2026. È prevista la demolizione dell’anello inferiore dei quattro settori e un profondo restyling di tutto il resto. Gli anelli superiori, però, non verranno abbattuti ma ristrutturati; verrà, inoltre, eliminato l’attuale fossato che divide gli spalti dal terreno di gioco e, di conseguenza, si ridurrà sensibilmente lo spazio che dividerà gli spettatori dal rettangolo verde. In particolare, dalla curva alla linea di fondo campo non ci dovrebbero essere più di 10 metri. Già, gli spettatori. Che dovrebbero poter contare su una capienza massima di 21mila posti.
Inoltre, lo Iacovone sarà totalmente coperto e verrà cambiato anche l’involucro metallico che attualmente lo avvolge, oltre al totale rifacimento di tutti gli impianti (elettrico, idrico, fognante, videosorveglianza), degli spogliatoi e al restyling della sala stampa. Ci saranno anche dei punti–ristoro in tutti i settori e al di sotto della tribuna, invece, verrà realizzato un ristorante e un Museo del Taranto Football club.
Infine, l’aspetto che più interessa ai tifosi rossoblù: il progetto prevede la coabitazione tra il cantiere e le partite casalinghe del Taranto, ma sul punto poi Ferrarese si confronterà con Comune, Questura e Prefettura per valutare possibili rischi per la sicurezza degli spettatori e, più in generale, per il mantenimento dell’ordine pubblico.