TARANTO - Sarà la Corte d'assise di Taranto a celebrare il processo nei confronti di due imputati finiti a giudizio per la morte di Fedelino Margheriti, il 51enne di Torre Santa Susanna che il 5 dicembre 2021 fu ritrovato privo di vita nelle campagne di Crispiano dopo due giorni di ricerche.
Sotto accusa sono finiti infatti i due amici con cui nei giorni precedenti al ritrovamento del corpo Margheriti si era recato nelle campagne alla ricerca di funghi: morte come conseguenza di altro reato è l'accusa mossa dal sostituto procuratore della Repubblica Marzia Castiglia. La mattina del 3 dicembre, infatti, i due amici della vittima, difesi dagli avvocato Raffaele Missere e Giuseppe Sorio, avrebbero abbandonato l'uomo nel bosco non vedendolo ricomparire nel luogo in cui si era dati appuntamento per tornare a casa: per il pm Castiglia, infatti, la responsabilità dei due uomini sta nel fatto di aver scelto di andare via e lasciare il compagno nel bosco nonostante fossero consapevoli che il 51enne non avesse conoscenza della zona “pentima rossa” dove si trovavano. Non solo. Per l'accusa i due erano perfettamente a conoscenza del fatto che non solo l'uomo non avesse con sé il cellulare, ma si trovasse anche in uno stato di salute delicato. I due, quindi, decisero di tornare a casa senza nemmeno dare l'allarme alle autorità rispetto alla scomparsa dell'uomo...