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Giochi del Mediterraneo a Taranto, Abodi: «Sblocco delle risorse»

 
Fabio Venere

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Fabio Venere

Giochi del Mediterraneo a Taranto, Abodi: «Sblocco delle risorse»

Il ministro dello sport in visita: «Ora abbiamo l’obbligo di fare bene e nei tempi necessari»

Martedì 16 Aprile 2024, 12:12

TARANTO - «Abbiamo l’obbligo di fare bene e nei tempi necessari per i Giochi del Mediterraneo e siamo convinti di riuscirci. Mi auguro che parta un messaggio rassicurante per tutti, visto che abbiamo obiettivi comuni e cercheremo di fare quello che serve, tenendo conto delle varie esigenze, a partire da quelle dei tifosi del Taranto Fc per quel che riguarda la vicenda stadio. Dunque, facciamo parte della stessa squadra. Questo è il messaggio che deve arrivare alla comunità». Parola di Andrea Abodi, ministro dello Sport, ieri nel capoluogo ionico per partecipare ad alcune riunioni con il presidente del Comitato organizzatore, Massimo Ferrarese e l’amministratore delegato di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris.

Abodi si è confrontato anche con il «numero uno» del Taranto Fc, Massimo Giove, e poi ha effettuato un sopralluogo sia allo «Iacovone» che nell’area in cui sorgerà la futura piscina. A proposito della possibilità, su cui sta lavorando la società pubblica di progettazione Sport e Salute, di far disputare le partite casalinghe dei rossoblù insieme al cantiere per i lavori di ristrutturazione, l’esponente del Governo Meloni ha parlato di «obiettivi comuni a cui stiamo lavorando», mentre il commissario Ferrarese ha garantito che questa resta la prima opzione, ma ha ribadito anche che «è difficile e per questo stiamo lavorando a un Piano B ovvero a uno stadio alternativo nel caso in cui lo Iacovone non dovesse essere agibile». Che potrebbe essere, secondo indiscrezioni, quello di Massafra.

Per quel che riguarda, invece, i rapporti con la Regione Puglia, Abodi tende la mano verso Bari e dichiara: «C’è un interesse comune, che non è solo quello delle istituzioni ma anche delle persone che vogliono vedere gli impianti sportivi migliorati. Parte ora la fase operativa, quella più esaltante degli affidamenti, dei cantieri che si aprono nel rispetto della legalità assoluta. Sono opere – assicura Abodi - che miglioreranno la qualità della vita di molti pugliesi». Il commissario Ferrarese annuisce e rilancia: «Basta con le polemiche. C’è chi parla di 18 mesi di ritardi. Ma come fa a dirlo, se mi sono insediato dieci mesi fa? Nello scorso ottobre, considerate le perdite di tempo accumulate, il Comitato internazionale stava togliendo i Giochi del Mediterraneo a Taranto. Questa – tuona Ferrarese - è la verità. Li abbiamo ripresi per i capelli e stiamo lavorando per realizzarli ed è – arriva a dire – un miracolo se ci riusciamo. Per questo, spero che finiscano le polemiche inutili». Ma quando potrà utilizzare i primi soldi? «Adesso (dopo l’ok della giunta regionale ai decreti attuativi del Governo) si possono sbloccare le risorse e poi può partire la fase dinamica che è quella dei trasferimenti alle amministrazioni comunali e poi quella – spiega il ministro - della gestione diretta dei cantieri da parte del commissario. I tempi sono stretti? E ce la faremo davvero? Sono dubbi – così Abodi risponde ai giornalisti - con i quali dobbiamo imparare a convivere».

Intanto sempre ieri la giunta regionale ha acceso il semaforo verde ai decreti attuativi del Governo con allegato l’elenco delle opere da realizzare. E così il masterplan inizia ad assumere forma e sostanza. Si tratta delle prime 27 opere che, per la loro realizzazione, potranno contare su 167 milioni di euro, di cui 150 provenienti dal primo stanziamento e il resto dai 126 che il Governo ha stanziato con la legge di Bilancio 2024. In realtà, pur avendo dato l’ok, Emiliano chiede più attenzione sulla viabilità e fondi per costruire un parcheggio multipiano per il Centro nautico (10 milioni); per la palestra polifunzionale a Paolo VI e per acquistare attrezzature specialistiche e tecnologie sportive per 16 milioni.

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