TARANTO - Un 30enne tarantino è stato arrestato perché ritenuto presunto responsabile del reato di detenzione illegale di materie esplosive confezionate artigianalmente in manufatti. L'arresto è il frutto dei controlli della Polizia per contrastare la vendita illegale di pericolosi esplosivi confezionati artigianalmente, pericolosi per la sicurezza e la salute dei consumatori.
L’accurata conoscenza della compagine criminale del luogo, ha consentito ai Falchi della Squadra Mobile di concentrare le indagini su un uomo già noto alle forze dell’ordine. Si tratta di un fruttivendolo ambulante, che avrebbe avviato un’articolata e fiorente attività di vendita illegale di pericolosi esplosivi, le cui compravendite avvenivano attraverso le comuni chat di messaggistica istantanea.
Nell’angusto scantinato in uso al 30enne, i poliziotti hanno rivenuto 300 manufatti esplosivi artigianali, privi di qualsivoglia etichettatura, dal peso complessivo di più di 11mila grammi. E poi 25 manufatti esplosivi artigianali dal peso di 110 grammi cadauno, e dal peso complessivo di quasi 3mila grammi. Infine, un manufatto esplosivo artigianale dal peso di 64 grammi circa e 3 “candelotti” categoria F4 dal peso di 60 grammi circa.
Trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria competente, il 30enne è stato arrestato e posto in regime degli arresti domiciliari, mentre il materiale è stato posto sotto sequestro e messo in sicurezza dal team Artificieri che provvederanno, anche, alla distruzione.
Si tratta del secondo caso nel giro di 24 ore: anche ieri la polizia ha arrestato un 30enne che smerciava botti illegali via chat.