TARANTO - Un arresto, quasi 130 chili di botti illegali e circa mille euro sequestrati. È il bilancio dell'operazione della Polizia di Stato messa a segno nell'ambito dei servizi predisposti per assicurare le festività natalizie in sicurezza.
Gli artificieri della Questura, i Falchi della Squadra Mobile ed il personale della Divisione Polizia Amministrativa hanno controllato l’abitazione di un tarantino di 30 anni, in Via Plateja, sospettando che avesse avviato una fiorente attività di vendita illegale di esplosivi e fuochi d'artificio confezionati artigianalmente.
All’interno di un ripostiglio e nella stanza da letto, gli investigatori hanno rinvenuto 87 petardi, non classificati né riconosciuti, privi di etichettatura; 20 “bombe carta o cipolle”, 7 “Batterie da 100 colpi” dal peso di massa attiva di 460 grammi circa e ancora 19 “Batterie da 100 colpi” ancora più potenti, con massa attiva di 490 grammi circa.
Gli artificieri hanno messo sicurezza e rimosso il materiale esplodente, che costituiva un pericolo non solo per il 30enne ma anche per la moglie e la figlioletta. Stoccato in prossimità di fonti di calore ed apparati elettrici, era concreto il rischio di esplosione.
I poliziotti, dopo aver controllato anche il cellulare dell'uomo, hanno scoperto che la vendita dei botti avveniva via chat. Il cliente chiedeva la merce e poi concordavano prezzo e consegna.
Il 30enne è stato arrestato per detenzione illegale di materiale esplodente e posto in regime degli arresti domiciliari.