TARANTO - «I Giochi del Mediterraneo Taranto 2026 sono un evento al quale teniamo particolarmente tutti, magari abbiamo sfumature diverse nelle sensibilità ma l’obiettivo è comune. Vogliamo un’edizione fantastica». Firmato Andrea Abodi. ministro dello Sport, che ieri mattina ha partecipato a Taranto al Festival della cultura paralimpica in cui è intervenuto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (così come si riporta in apertura di questa stessa pagina).
«È importante che ci siano questi grandi appuntamenti che hanno un intervallo molto ampio. Da qui al 2026 - aggiunge l’esponente del Governo Meloni - noi dovremo costruire quello che ancora non c’è, credo che questi avvenimenti debbano lasciare delle eredità e noi, per i Giochi del Mediterraneo, dobbiamo correre. Bisogna affrontare le difficoltà e non avere paura. Le avremo come le abbiamo per altri avvenimenti, ma fa parte dei nostri doveri quello di affrontarle e risolverle».
A dire il vero, però, Abodi (nonostante il tempo stringa) si mostra fiducioso e afferma: «Penso che il presupposto per risolvere molti problemi sia la coesione, la collaborazione, il rispetto reciproco e il gioco di squadra. “I nomi del Comitato indicati dal ministero? Verranno. Le donne e gli uomini che fanno parte del Comitato - assicura il ministro dello Sport, Andrea Abodi - saranno una chiave importante per mostrare che c’è una volontà piena, c’è una capacità piena di risolvere i problemi e fare di questi giochi un’edizione fantastica”, ha concluso«.
Intanto, nel Consiglio direttivo del Comitato, in rappresentanza del Comune di Taranto, il sindaco Melucci ha nominato l’ex deputato del Pd ed ex assessore regionale al Bilancio, Michele Pelillo. E appena i ministeri dello Sport e del Sud (guidato da Fitto), oltre che il Coni e la Regione indicheranno i propri rappresentanti, il commissario Ferrarese potrà convocare il Consiglio direttivo. Che, a questo punto, ragionevolmente, potrebbe tenersi nei primi giorni della prossima settimana. E se così fosse, il Comitato organizzatore locale sarebbe costretto a non rispettare la scadenza del 20 novembre per l’invio ad Atene (al Comitato internazionale) del masterplan con gli impianti e i relativi costi della manifestazione del 2026.