TARANTO - Taranto tra i primi 100 enti beneficiari di risorse Pnrr in Italia. E il sindaco Melucci non ha dubbi: «La capacità di cogliere le opportunità offerte dai finanziamenti pubblici ha sempre caratterizzato la nostra azione amministrativa».
In base alla classifica stilata da «Il Sole 24 Ore», con quasi 290 milioni di euro già assegnati, il capoluogo ionico è «in posizione di vantaggio - sottolinea una nota di Palazzo di Città - rispetto a realtà come Milano, Torino o Venezia. Un segnale inequivocabile della capacità di intercettare risorse degli uffici che seguono queste procedure, molte delle quali in avanzata fase di progettazione e realizzazione».
«Se abbiamo realizzato, e realizzeremo ancora - continua Melucci - un’autentica rivoluzione dell’immagine urbana, economica e sociale della città, lo dobbiamo alla scelta di coltivare professionalità in grado di incidere sul futuro dell’ente. Ed è un modello che abbiamo esportato anche nella Provincia».
Nell’elenco delle opere finanziate con le risorse comunitarie spiccano le due linee delle Brt (Bus Rapid Transit) per circa 264 milioni di euro, i vari interventi legati ai «Pinqua» (Programma innovativo della qualità dell’abitare) del rione Paolo VI e della Città Vecchia, da 15 milioni di euro, 1,7 milioni per l’asilo nido di Paolo VI e il polo dell’infanzia di Talsano, più alcune misure per la digitalizzazione dell’ente (circa 2,4 milioni di euro) e altre di minore entità legate, tra l'altro, all’efficientamento dell’illuminazione pubblica e a interventi di carattere socio-assistenziale.