Sabato 06 Settembre 2025 | 22:01

Taranto, monsignor Ciro Miniero è il nuovo arcivescovo

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Taranto

monsignor Ciro Miniero

Monsignor Santoro: «Gli auguro un intenso e proficuo ministero pastorale». Sindaco Melucci: «Sarò al suo fianco»

Sabato 22 Luglio 2023, 13:58

14:43

TARANTO - «Sento innanzitutto la necessità di esprimere la mia profonda gratitudine al Santo Padre, Papa Francesco, per avermi chiamato al timone di questa venerabile e santa Chiesa di Taranto». E’ quanto afferma il nuovo arcivescovo di Taranto, monsignor Ciro Miniero, che succede a Filippo Santoro dopo la sua rinuncia per sopraggiunti limiti di età.
Ciro Miniero, 65 anni, di Napoli, ha affiancato per nove mesi Santoro come coadiutore e a lui si rivolge dicendo di aver "fatto tesoro» della sua «cura pastorale saggia e attenta», avendo avuto «modo di iniziare a conoscere persone e comunità, tradizioni e tessuto sociale di questa terra benedetta da Dio».

«Nel tempo trascorso con voi qui a Taranto - ha detto Miniero rivolgendosi al clero, alla consulta dei laici e alla comunità - ho avuto la possibilità di conoscere il fervore della vostra fede, la vostra vivacità pastorale, la ricchezza delle vostre tradizioni culturali e di pietà popolare. Insieme a tutto questo, ho percepito anche la vostra sofferenza causata dai disagi sociali e ambientali da cui questa nostra amata terra, purtroppo, è segnata».

«Cammineremo insieme, rafforzando - ha concluso il nuovo arcivescovo - la nostra adesione a Gesù Cristo e alla sua Chiesa e impegnandoci a testimoniare nel vissuto quotidiano la nostra fede che ci dona sempre, in ogni situazione, la possibilità di sperare tutto il bene che portiamo nel cuore e ci dona il coraggio per adoperarci affinché esso si realizzi. Insieme, pertanto, ci rimboccheremo le maniche al fine di continuare a costruire, nella comunione, una Chiesa bella, accogliente e capace di raggiungere ogni angolo del nostro territorio e ogni cuore ferito nella dignità affinché Cristo possa illuminare e guarire».

«Sono molto contento della nomina di monsignor Ciro alla guida della Arcidiocesi di Taranto e gli auguro un intenso e proficuo ministero pastorale, in un momento in cui il nostro territorio vive una fase ancora molto complessa. Ci sono annose problematiche aperte, ma anche molti segnali positivi che possono realizzarsi per il bene del nostro popolo». Così monignor Filippo Santoro, che fino a ieri ha guidato l’arcidiocesi di Taranto, si rivolge al suo successore, monsignor Ciro Miniero.

«I nostri vivi e calorosi auguri a sua eccellenza monsignor Ciro Miniero - afferma Santoro - che abbiamo già cominciato a conoscere e ad apprezzare. Dal maggio dello scorso anno avevo chiesto al Santo Padre un arcivescovo Coadiutore perché dall’8 settembre 2021 mi aveva dato un nuovo incarico nominandomi delegato speciale per l’associazione Memores Domini. Questo compito richiede un notevole lavoro complementare». «Poi - prosegue - in ottobre è stato nominato dal Santo Padre come coadiutore monsignor Ciro che ho subito apprezzato per la sua saggezza pastorale e la sua sapiente collaborazione».
Quando si ha «un arcivescovo coadiutore - conclude Santoro - nel momento in cui l’arcivescovo in carica raggiunge i limiti di età, il titolare, 'simpliciter' semplicemente, termina il suo mandato e subentra il Coadiutore.

«Con l’arrivo della bolla papale, che sancisce l’efficacia della rinuncia al ministero dell’arcivescovo monsignor Filippo Santoro, Taranto chiude un’era importante e si affaccia al futuro nel nome del suo nuovo pastore, monsignor Ciro Miniero». Lo afferma il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci.

«Con monsignor Santoro - aggiunge - abbiamo attraversato mari calmi e tempeste, abbiamo visto i drammi di Taranto, ma anche la sua voglia di riscatto e, ancora, la sua capacità di renderlo reale, quel riscatto. Monsignor Santoro ha accompagnato il mio esordio in politica, le cadute e le riprese, è stato un faro, una guida, della quale sentirò la mancanza».
Il primo cittadino ribadisce che «il futuro è il luogo del nostro impegno. Ed è per questo che vivo con fiducia l’inizio dell’episcopato di monsignor Miniero, perché sono certo che in questi mesi di vicinanza a monsignor Santoro avrà accresciuto l'entusiasmo e la determinazione che servono per guidare una comunità così complessa».

A monsignor Miniero, conclude Melucci, «auguriamo di compiere un cammino lungo e radioso, nel quale potrà contare sempre sulla nostra disponibilità e al quale ci affideremo per proseguire e consolidare il rapporto con la Curia che tanto ha dato e darà alla nostra comunità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)