Mercoledì 22 Ottobre 2025 | 16:20

«Il concorsone per l’Arsenale di Taranto ora si sta rivelando un flop»

«Il concorsone per l’Arsenale di Taranto ora si sta rivelando un flop»

 
Redazione Taranto

Reporter:

Redazione Taranto

«Il concorsone per l’Arsenale di Taranto ora si sta rivelando un flop»

Previsti 315 posti. Per la Cisl Difesa «gli idonei alla prova scritta riuscirebbero a coprire solo il 50% dei profili messi a concorso»

Lunedì 26 Giugno 2023, 13:18

TARANTO - Il Concorsone per l’Arsenale militare di Taranto, che prevedeva 315 posti più una riserva del 20% e doveva rappresentare il cardine di una nuova stagione di assunzioni per la città di Taranto, «si sta rivelando un flop». È quanto denuncia Umberto Renna della Cisl FP Difesa Taranto-Brindisi, precisando che «gli idonei alla prova scritta, che sono tutti i candidati con una votazione pari o superiore ai 21/30, riuscirebbero a coprire solo il 50% dei profili messi a concorso».

Le carenze maggiori, puntualizza il sindacalista, si evidenzierebbero nei profili tecnici più specifici, di conseguenza più rilevanti per il mantenimento dell’efficienza delle unità navali e sommergibili della Marina Militare. Tra i profili professionali con posizioni vacanti «sembrerebbero esserci - continua Renna - quelli di Assistente Tecnico «per la motoristica, meccanica e le armi St 55; per i sistemi elettrici ed elettromeccanici St 47; per l’elettronica, l’optoelettronica e le telecomunicazioni St 53».

Timori che l’organizzazione sindacale aveva «evidenziato all’amministrazione a tutti i suoi livelli. Le peculiarità di alcune professioni così specifiche - attacca Renna - meritavano quanto meno una banca dati o un livello di difficoltà commisurato al fatto che il personale idoneo avrebbe avuto successivamente accesso a un corso di formazione della durata di quattro mesi con prova finale al termine. Perseguiremo ogni strada sindacalmente percorribile - conclude - per dare all’Arsenale, alla cittò di Taranto, una nuova possibilità e l’attenzione che meritano».

I nuovi assunti contribuiranno a garantire la continuità del loro ruolo pubblico dello stabilimento della Marina Militare che si occupa a Taranto delle manutenzioni navali. I sindacati si erano detti estremamente preoccupati per il futuro dello stabilimento militare di Taranto e avevano denunciato che, entro il 2024 occorrerebbero almeno 2.000 giovani da assumere nel territorio di Taranto per garantire la continuità del ruolo pubblico dell’Arsenale della Marina Militare. Qui - secondo fonti sindacali - i lavoratori civili della Difesa ad aprile 2022 erano meno di 3.000 (nel 2012 erano 4.500) divisi tra meno di 1.000 in Arsenale, 450 Maristanav, 370 Maricommi, 300 Marina Sud, 150 Genio militare e 150 Buffoluto. Il resto va ripartito tra gli altri enti minori.

I 315 nuovi assunti, quando dopo il concorso saranno inseriti negli organici, rischiano di rappresentare quindi una goccia nel mare. Il concorso è ritenuto un punto di partenza, non di arrivo. Sempre secondo le organizzazioni sindacali, officine, stabilimenti e uffici sono pressochè vuoti perché il personale civile è stato assunto tutto nel triennio 81/83 (con la legge straordinaria sull’occupazione giovanile, la «285») ed ora, dopo 40 anni, stanno velocemente e tutti insieme andando in pensione senza ricambio. Il nodo vero della questione è questo: a fronte dei pensionamenti, non è stato fatto abbastanza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)