TARANTO - Sono quattro i medici dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto iscritti nel registro degli indagati per la morte di una donna di 76 anni dimessa dal pronto soccorso e deceduta a casa poco dopo. È stato il sostituto procuratore della Repubblica Francesco Ciardo ad aprire un fascicolo di indagine per omicidio colposo e a iscrivere i quattro professionisti: un atto dovuto per disporre l’autopsia sul corpo della donna seguita dal medico legale Liliana Innamorato.
I fatti, come detto, risalgono all’11 marzo scorso: alcune ore prima la donna si era recata in ospedale per un malore ed è stata inviata al reparto perché effettuasse una consulenza. L’esito della visita specialistica, stando a quanto è stato riferito ai familiari, non avrebbe fatto rilevare alcuna criticità e così la 76enne è tornata prima in pronto soccorso dove il medico di turno ha firmato le sue dimissioni. Una volta tornata a casa, però, la situazione è precipitata: le sue condizioni infatti sono peggiorate rapidamente al punto da causarne la morte. Dopo la denuncia dei familiari, la procura ha aperto un’inchiesta: l’esame autoptico dovrà innanzitutto fornire chiarimenti in merito alla reale causa della morte della donna e valutare, alla luce delle operazioni svolte in ospedale e gli esiti degli accertamenti, se vi siano state o meno responsabilità da parte dei quattro medici, assistiti tra gli altri dagli avvocati Egidio Albanese, Leonardantonio Cassano e Raffaele Errico, che l’hanno avuta in cura in quelle ore. I risultati dell’autopsia arriveranno sul tavolo del magistrato entro i prossimi 60 giorni e poi toccherà al pm Ciardo decidere se archiviare le accuse nei confronti dei professionisti oppure proseguire l’azione penale.