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Martina, lavori infiniti sulla SS 172: dal 2018 non ancora completati

 
Ottavio Cristofaro

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Ottavio Cristofaro

Martina, lavori infiniti sulla SS 172: dal 2018  non ancora completati

De Palma (FI) interroga il ministro: «Danni notevoli per l’economia del territorio»

Giovedì 23 Marzo 2023, 14:32

MARTINA - Un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per conoscere lo stato dell’arte sui lavori di ammodernamento e riqualificazione della SS 172. È l’iniziativa politica del deputato di Forza Italia, Vito De Palma, che ieri ha diffuso una nota in merito ai ritardi sui lavori nel tratto di strada statale che collega Taranto a Martina Franca, iniziati a luglio 2018 e non ancora completati.

«I lavori di sistemazione della statale - dice De Palma - arrecano da tempo notevoli disagi agli automobilisti, costretti a percorrere un tragitto a corsia unica, congestionata dal transito di mezzi pesanti e minacciati da un serio pericolo per la sicurezza stradale, come evidenziato dai numerosi incidenti che si verificano nella zona di Orimini, nei pressi del cantiere che risulta privo di segnaletica stradale e con scarsa illuminazione. Non solo - prosegue il parlamentare forzista - il ritardo nel completamento dell’opera pregiudica anche l’economia del territorio nonché il turismo di una delle zone pugliesi più note al mondo per lo spettacolare scenario dei trulli della Valle d’Itria. Ho preso atto della risposta fatta pervenire da Anas che, nonostante una variazione al progetto esecutivo tesa al consolidamento roccioso e alla salvaguardia delle cavità antropiche sotterranee, ad oggi conferma l’avanzamento con regolarità dei lavori e la conclusione entro il mese di ottobre 2023».

Intanto ieri, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua il sindaco Palmisano e il suo vice Nunzia Convertini, hanno effettuato un sopralluogo al cantiere del nuovo depuratore di Acquedotto Pugliese che si sta realizzando a Martina Franca, in contrada Cupa. Un’opera attesa da anni e considerata strategica per la città, oltre che urgente per questioni di gestione delle acque e quindi per questioni igienico sanitarie. L’attuale depuratore è sottodimensionato per il numero di popolazione. La gara per il potenziamento del depuratore garantirà il servizio a 59.300 abitanti equivalenti. Con la messa in esercizio delle nuove trincee drenanti, il vecchio recapito finale è stato oggetto di interventi di bonifica necessari dopo gli allagamenti del 2016 che portarono all’intervento da parte della magistratura, la quale mise sotto sequestro sia il depuratore che il recapito finale.

Si tratta di un intervento - dell’importo di circa 9 milioni di euro - che rappresenta un passaggio importante del ciclo dell’acqua, avviato nel 2018 con l’entrata in funzione delle trincee drenanti e che si concluderà con la costruzione nell’agro della rete di distribuzione dell’acqua depurata dall’impianto. Anche quest’ultima è considerata un’opera strategica, soprattutto per l’agricoltura e l’allevamento del territorio (negli ultimi anni messi in difficoltà dall’aumento della siccità) dell’importo complessivo di oltre 3 milioni e 200 mila euro finanziati dalla Regione Puglia, di cui sono ancora in corso le procedure di gara.

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