BARI - Il ministero del Lavoro ha convocato un incontro per venerdì 10 marzo, alle ore 12, per avviare l’esame della richiesta di rinnovo della cassa integrazione straordinaria (che è in scadenza il 27 marzo) presentata a fine febbraio da Acciaierie d’Italia per tremila dipendenti in tutti i siti del gruppo, di cui 2.500 a Taranto. Al ministero sono state convocate anche le Regioni Puglia, Piemonte, Liguria e Lombardia, dove hanno sedi impianti dell’ex Ilva.
La richiesta di cassa è per la durata di un anno, ma per lo stabilimento di Taranto per il momento la scadenza è fissata per il 19 giugno 2023. In seguito l’azienda avvierà comunque la procedura per la concessione della Cassa integrazione straordinaria in deroga, prolungando il periodo degli ammortizzatori sociali come per gli altri siti.
LE PAROLE DELLA MORSELLI
«Questo progetto è una cosa enorme perché noi dobbiamo costruire la classe dirigente del futuro, di un futuro molto incerto perché tutti gli anni succede qualcosa, come abbiamo visto per il Covid e la guerra in Ucraina. Quindi dobbiamo costruire una classe dirigente in grado di affrontare quello che non si può facilmente prevedere». E’ quanto ha sottolineato l’ad di Acciaierie d’Italia Lucia Morselli in merito all’avvio nello stabilimento di Taranto della 'Technical Academy', una scuola di formazione specialistica che coinvolgerà 30 laureati nelle discipline scientifico-tecnologiche per affrontare la sfida della transizione ecologica e della decarbonizzazione.