MANDURIA - Cento colonie feline censite, cura e sterilizzazioni dei gatti, un randagismo canino ridotto praticamente a zero ed una imminente campagna gratuita di microchippatura dei cani domestici. Sono i frutti di un lavoro più che decennale di cura degli animali, divenuto il “fiore all’occhiello” delle politiche di tutela degli amici a quattro zampe attuate dal Comune in collaborazione con la Asl.
L’ultima novità in ordine di tempo - a firma dell’amministrazione guida Gregorio Pecoraro - è la realizzazione di una cartellonistica che segnala la presenza delle colonie feline già riconosciute e che invita la cittadinanza al loro rispetto e alla loro tutela. I cartelloni informativi saranno apposti, con il coinvolgimento e la collaborazione dei volontari che operano sul territorio, in prossimità dei luoghi che ospitano quelle colonie più a rischio, più numerose e più in vista.
Lo snellimento delle procedure di segnalazione ha generato una riduzione dei tempi d’attesa per il riconoscimento di queste “famiglie” di gatti consentendo una maggiore rapidità ed una crescita degli interventi di sterilizzazione ad opera del Servizio veterinario locale. Un settore dinamico quindi, di cui si occupa attraverso una delega specifica il consigliere Sebastiano Polimeno. «A Manduria il randagismo canino è oggi molto vicino allo zero - riferisce Polimeno - ma l’assenza dei cani ha lasciato più spazi alla riproduzione dei gatti. Oggi sono censite circa 100 colonie con i volontari che se ne prendono cura. Abbiamo già attuato migliaia di sterilizzazioni (circa mille all’anno), così da limitare l’incremento della popolazione felina e la sua progressiva riduzione. Moltissimi esemplari, sia maschi che femmine, sono stati già trattati gratuitamente dagli operatori del servizio veterinario pubblico. Come ulteriore iniziativa di tutela abbiano inteso predisporre la nuova cartellonistica che invita i cittadini a rispettare gli animali che a tutti gli effetti appartengono alla comunità». Ma altre novità, a breve, riguarderanno anche i cani. «Abbiamo in calendario una campagna di microchippatura per i proprietari dei cani che ancora non hanno ottemperato a questa prescrizione di legge, la 281 del 1991. Il microchip è lo strumento che limita il fenomeno del randagismo e consente ai padroni degli animali di individuarli e riportarli a casa se dovessero perdersi. Negli ultimi dieci anni si è fatto un grande passo in avanti dal punto di vista culturale rispetto all’utilizzo di questa semplice dotazione elettronica. Ed oggi tutti i cani che escono da un canile per essere adottati sono sterilizzati ed hanno un microchip. Accanto a questo - conclude Polimeno - abbiamo previsto anche una campagna di microchippatura gratuita per i cani di proprietà, riservata alle famiglie a più basso reddito».