TARANTO - L’approvazione del Piano per la transizione giusta è «un’ottima notizia, il piano italiano è eccellente e poi c'è il progetto preferito a cui tengo molto, Taranto». Così il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans.
«Finalmente potremo avviare a Taranto la transizione energetica». Non aiuterà l’ex-Ilva in questa prima fase, ha spiegato Timmermans, ma una volta che avremo la transizione ecologica «sarà molto vantaggioso per l'intera regione, creerà un’aria molto più pulita e ci porterà davvero alla prospettiva futura di un acciaio verde prodotto a Taranto, che è il mio grande desiderio da anni».
«Il via libera al Just transition fund per Taranto è un’ottima notizia ed è un risultato raggiunto grazie anche alle battaglie che ho condotto al Parlamento europeo. Tra queste, quella che ha evitato un uso distorto di questo strumento: è stato proprio grazie al Parlamento, a dispetto delle pressioni delle attuali forze di governo e del ministro Raffaele Fitto, che si è stabilito che il Jtf non potrà finanziare investimenti nel settore fossile». Lo dichiara l'eurodeputata del gruppo Greens, Rosa D’Amato. «Il Just transition fund - aggiunge - è una grande occasione per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio, e per recidere la dipendenza di Taranto dalle fonti e dall’industria fossili. Non un soldo deve andare all’ex Ilva, e se idrogeno sarà, questo dovrà essere realmente 'green', ossia alimentato dalle rinnovabili. Il potenziale per uno sviluppo in tal senso è enorme, come abbiamo dimostrato con lo studio sull'Hydrogen Park di Taranto che ho commissionato all’Università la Sapienza». È ora - conclude D’Amato - di lasciarci inquinamento e morti alle spalle, e investire con forza sul futuro».