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Assunzioni all'Arsenale di Taranto: domani la pubblicazione del bando

Assunzioni all'Arsenale di Taranto: domani la pubblicazione del bando

 
Maristella Massari

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Maristella Massari

Assunzioni arsenale

L'ingresso dell'Arsenale Militare di Taranto

Disponibili 315 i posti con la qualifica di assistente tecnico. Soddisfatti i sindacati

Lunedì 21 Novembre 2022, 13:01

13:04

TARANTO - Sarà pubblicato domani il bando per 315 nuove assunzioni con la qualifica di «Assistente tecnico» nell’Arsenale della Marina militare a Taranto diretto dall’ammiraglio ispettore Pasquale De Candia.

La notizia, comunicata ai sindacati da una delegazione del ministero della Difesa nel corso di un incontro avvenuto a Roma lo scorso 17 novembre, è stata confermata agli stessi rappresentanti sindacali anche da fonti vicine alla Direzione dell’Arsenale. I nuovi assunti, al termine del concorso, contribuiranno a garantire la continuità del loro ruolo pubblico dello stabilimento della Marina Militare che si occupa a Taranto delle manutenzioni navali.

Tra i primi a commentare la vicenda, che si trascina da oltre due anni e la cui conclusione era attesa da tempo, c’è la Fp Cgil di Taranto che esprime «soddisfazione per la prossima pubblicazione del bando di concorso per l’assunzione di 315 assistenti tecnici per l'Arsenale di Taranto». Secondo il segretario Lorenzo Caldararo, «è un risultato importante per il grande lavoro fatto da Cgil, Cisl e Uil in questi anni per evitare il rischio di smobilitazione del più grande stabilimento industriale pubblico italiano. Certamente ci auguriamo che queste assunzioni siano solo l’inizio di un numero più consistente che possa portare ad un turn over che tenga conto delle migliaia di pensionamenti avvenuti negli ultimi anni. È una speranza per tanti giovani e garanzia per il mantenimento del ruolo pubblico per l’efficientamento della flotta della Marina militare».

In assenza di risposte, qualche mese fa gli stessi sindacati si erano detti estremamente preoccupati per il futuro dello stabilimento militare di Taranto e avevano denunciato che, entro il 2024 occorrerebbero almeno 2.000 giovani da assumere nel territorio di Taranto per garantire la continuità del ruolo pubblico dell’Arsenale della Marina Militare. Qui - secondo fonti sindacali - i lavoratori civili della Difesa ad aprile erano meno di 3.000 (nel 2012 erano 4.500) divisi tra meno di 1.000 in Arsenale, 450 Maristanav, 370 Maricommi, 300 Marina Sud, 150 Genio militare e 150 Buffoluto. Il resto va ripartito tra gli altri enti minori.

I 315 nuovi assunti, quando dopo il concorso saranno inseriti negli organici, rischiano di rappresentare quindi una goccia nel mare. I delegati di Fp Cgil Lorenzo Caldaralo, Cisl Fp Massimo Ferri e Uil Pa Giuseppe Andrisano più volte hanno denunciato che «Manca manodopera specializzata e tecnici (civili) e le attività non si riescono a garantire per mancanza di dipendenti».

«Attualmente - sempre secondo i sindacati -, officine, stabilimenti e uffici sono vuoti perché il personale civile è stato assunto tutto nel triennio 81/83 (con la legge straordinaria sull’occupazione giovanile la cosiddetta 285) ed ora, dopo 40 anni, stanno velocemente e tutti insieme andando in pensione senza ricambio». Il nodo vero della questione è questo: a fronte dei pensionamenti, nulla o poco è stato fatto. Non esiste un piano di ribilanciamento dei numeri della forza lavoro. Il concorso è un punto di partenza, quindi, non di arrivo.

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