Sabato 06 Settembre 2025 | 19:34

Manduria, 30 anni d’attesa fra speranze e ricerche: alla fine ritrova la sua tata

 
Federica Marangio

Reporter:

Federica Marangio

Manduria, 30 anni d’attesa fra speranze e ricerche: alla fine ritrova la sua tata

Un viaggio dalla Liguria alla Puglia per Claudio, 62 anni, che per tre decenni ha inseguito il sogno di rivedere la sua Santina, ormai 90enne

Sabato 09 Luglio 2022, 13:02

16:41

MANDURIA - Carramba! Che sorpresa, 30 anni dopo! Dalla Liguria alla Puglia per riabbracciare la sua tata, quella seconda mamma che lo ha accudito dalla nascita sino alla giovane età. Lui, Claudio 62 anni, qualche anno fa l’aveva cercata mettendosi in contatto con il comando dei Carabinieri di Manduria, ma per ragioni legate alla privacy, non aveva avuto informazioni aggiuntive, e la telefonata si era conclusa con un nulla di fatto se non: è sulla buona strada, non si perda d’animo! Anche lei, Santina 90 anni, nel frattempo aveva attivato i suoi canali. Si cercavano da tempo ma non si sarebbero mai trovati senza la mediazione di un’amica.

Santina, occupandosi del marito ultranovantenne, non aveva occasioni di svago e attendeva con trepidazione l’appuntamento mensile dalla podologa Sonia, momento che le valeva una fuga dalle mura di casa per concedersi un cappuccino, un pezzo di torta qualche volta, ma soprattutto una chiacchiera amica. Nel corso di quell’ora che spesso si protraeva, Santina confidava a Sonia di Claudio e di come sentisse la mancanza di questo figlio, ma come raggiungerlo? «Ogni volta – racconta Sonia – le chiedevo un dettaglio in più sino a quando ho deciso di regalarle un’emozione immensa». È stata proprio Sonia a prendere in mano la situazione. Ha messo insieme i puntini e ha scritto a Claudio un primo messaggio su Facebook. In un susseguirsi di parole che hanno travalicato i confini, Claudio è arrivato in Puglia a bordo della sua cinquecento in compagnia della moglie. Ha percorso 1000 km per riabbracciare quella donna che in punta di piedi ha governato con amore nella sua famiglia, divenendone parte integrante. Poi la pensione di lei e il ritorno a casa. A seguire il matrimonio in quel di San Pancrazio, conservando un rapporto di grande vicinanza con la sua Manduria, città da cui era mancata per 30 anni, gli anni in cui aveva lavorato nella famiglia di Claudio a Genova. Tornando a Santina ai giorni nostri, lunedì si presenta dalla podologa, su invito, convinta di doverla incontrare per il consueto dolcetto. Era già felice. Una volta nello studio oltre alle due, ecco comparire Claudio sorridente con un mazzo di girasoli destinato a lei. «Chi è» aveva chiesto timidamente Santina, non riconoscendolo. «Sono Claudio».

La bontà dei social che diventano motivo di unione, fino a far allargare le braccia e riavvolgere la bobina di 30 anni. Il desiderio di entrambi divenuto realtà. «Vorrei che si sentisse una principessa, per una volta vorrei essere io ad offrirle il pranzo come faceva lei con me quando ero ragazzo». Spinto dal moto interiore di ricambiare l’amore ricevuto Claudio, grazie alla complicità di Sonia che ha cronometrato ogni dettaglio, dal viaggio, all’arrivo, all’incontro nel suo studio sino al pranzo, le ha regalato una festa in un locale vista mare. Tra risate e abbracci un dono senza eguali per una nonnina che non credeva ai suoi occhi. Una storia per riflettere sul valore senza tempo dell’affetto e sull’autenticità dei legami.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)