TARANTO - Nick Cave, oltre a essere uno straordinario musicista, pare che sia anche molto esigente in materia di cibo e che abbia portato con sé il suo cuoco personale. «Ma al di là di questo, ha cenato piacevolmente nella nostra struttura, anzi ha fatto i complimenti. Lo stesso apprezzamento lo avevamo avuto da Angelina Jolie e dal suo staff» racconta Marcello De Paola, l’albergatore che lo ospita e presidente di Federalberghi.
Oggi è il grande giorno del concerto finale delle date tarantine del Medimex. Sul grande palco ospitato sulla Rotonda di lungomare Vittorio Emanuele, salirà il grande artista australiano. Per Cesare Veronico, deus ex machina del Medimex, quello di Nick Cave (sotto in foto) è uno dei migliori cinque concerti a cui assistere, al punto che i biglietti sarebbero stati venduti in tutta Europa, secondo gli organizzatori. In effetti il musicista viene definito da molti il cantautore più significativo degli anni ‘90, perché nei suoi testi cupi e tormentati, riesce a scavare nel profondo dell’animo umano. Ma il Medimex è stato tanto altro, mostre, eventi, incontri e soprattutto un fermento incredibile che ha invaso la città, portando a Taranto, non solo tecnici e professionisti della musica ma anche tanti turisti.
Ai B&B e agli alberghi già pieni per i film che vengono girati tra Borgo e Città Vecchia, si è unito anche questo straordinario evento. «Questa settimana, come nella settimana precedente c’è stata una congiuntura favorevole dovuta all’accavallarsi di alcuni eventi» racconta Marcello De Paola, presidente di Federalberghi di Confcommercio, spiegando che il turismo internazionale era già arrivato dal 15 maggio, oltre un mese e mezzo prima del previsto. «Abbiamo sicuramente un incremento maggiore per la presenza delle troupe dei film -dice De Paola- considerando che solo nella mia struttura alberghiera, la settimana scorsa abbiamo avuto contemporaneamente come ospiti Salma Hayek, Angelina Jolie, Zucchero, l’ex presidente Giuseppe Conte, che non aveva a che fare con il film, è stato un caso. Come è accaduto da noi anche le altre strutture alberghiere sono state dedicate di fatto a queste persone» spiega l’albergatore.
Per quanto riguarda il Medimex gli alberghi del centro, hanno incrementato le prenotazioni, soprattutto da giovedì con un aumento del 30% di occupazione, secondo Federalberghi. «Bisogna considerare che questo dato va spacchettato, tra gli operatori del settore, che sono collegati alla realizzazione dell’evento e i fruitori. Il dato dal punto di vista turistico è un po’ drogato: il Medimex porta con se tanta gente come i tecnici e il supporto agli artisti. Per esempio noi ospitiamo Nick Cave, il punto focale del Medimex, che porta con se 18 persone di staff. Un hotel in pieno centro ad esempio, su 40 camere ne ha 15 occupate con tecnici del Medimex» dice De Paola. E se gli alberghi ospitano gli staff, i B&B hanno ospitato con certezza la maggior parte dei fruitori del Medimex (sotto in foto incontro col musicologo Massarini), perché non avendo il numero di stanze sufficienti per poter ospitare un’intera crew, sono più adatti ad ospitare gli spettatori. Ma De Paola ci tiene a specificare che, nonostante questo dato sia positivo, è comunque temporaneo e che per poter portare un turismo strutturale nella città di Taranto servono le infrastrutture. «Le infrastrutture pesano per un buon 90% sulla gestione di un turismo di qualità» spiega il presidente di Federalberghi di Taranto. «Io continuo a sostenere che la città ha bisogno che vengano ripristinati i voli di linea dall’aeroporto di Grottaglie» conclude.