Tutto pronto a Bruxelles per dare luce verde all’accordo di partenariato sui fondi strutturali destinati all’Italia per il periodo 2021-2027. Secondo quanto appreso dall’Ansa, nel giro di qualche settimana la Commissione e il governo daranno l’annuncio ufficiale. Potrà così partire la messa a unto della programmazione degli investimenti - per un valore complessivo indicato in circa 75 miliardi tra risorse Ue e cofinanziamento nazionale - da realizzare entro i prossimi sette anni. «Ma bisogna fare presto» dicono da Bruxelles gli addetti ai lavori, i quali ricordano che, in base alle nuove regole, per non perdere la prima tranche dei nuovi fondi Ue bisognerà presentare i programmi operativi nazionali, regionali e settoriali (una cinquantina in tutto) entro la fine dell’anno. E non è questa l’unica scadenza che incombe sull'Italia, già alle prese con il rispetto del cronoprogramma fissato per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il Pnrr, che vale più di 191 miliardi.
Tra i piani che dovranno essere presentati dall'Italia per ottenere i fondi strutturali veicolati dall'unione Europea vi è anche quello che sottende al «Just transition fund», il fondo stanziato per fare fronte ai costi della transizione verde. La quota assegnata all’Italia - circa un miliardo di euro - sarà destinata al risanamento dell’ex Ilva di Taranto e agli interventi per la riqualificazione del Sulcis Iglesiente, in Sardegna.