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Violenze continuate alle proprie donne, due arresti a Taranto

 
Redazione online

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Le operazioni condotte dalla Polizia e dai Carabinieri. In entrambi i casi è fatale la flagranza di reato

Venerdì 01 Aprile 2022, 15:44

16:04

TARANTO - Il personale delle Volanti della Polizia di Taranto è intervenuto nella serata di ieri all’interno del parcheggio di un supermercato in Via Basta perché era stato segnalato un uomo che picchiava violentemente una donna. Alla vista degli agenti il 40enne, nonostante fosse intervenuta anche la guardia giurata in servizio presso il supermercato per impedirgli di continuare a picchiare la compagna, si è scagliato con calci e pugni contro gli operanti. I poliziotti sono riusciti con non poche difficoltà a riportare alla calma l’esagitato, facendolo salire a bordo dell’auto di servizio.

La donna, molto scossa e con evidenti ecchimosi sul volto, ha riferito che non era la prima volta che subiva la violenza dal compagno e che poco prima, dopo l’ennesima aggressione, nel tentativo di togliere le chiavi dal quadro dell’autovettura per impedire all’uomo di allontanarsi, era stata trascinata da quest’ultimo per diversi metri sull’asfalto ferendosi al volto, al gomito e alle ginocchia. L’uomo è stato portato presso gli Uffici della Questura per i rilievi del caso e, trasmessi gli atti all'Autorità Giudiziaria competente per la convalida, è stato arrestato in flagranza per il presunto reato di maltrattamenti in famiglia e tradotto presso la casa Circondariale di Taranto.

Altro arresto per violenza, ancora a Taranto, da parte dei Carabinieri. Nella nottata del 31 marzo, la Stazione di San Cataldo, in città vecchia, ha tratto in arresto, in flagranza di reato, per maltrattamenti in famiglia, un quarantottenne della città con precedenti di polizia. I militari sono interventi a seguito di un litigio in famiglia, ove era stata segnalata una violenta aggressione compiuta ai danni di una donna 28enne. Immediatamente giunti sul luogo dell’accaduto, i militari hanno constatato il comportamento aggressivo e violento dell’uomo, il quale nel corso di una lite, era passato alle vie di fatto, aggredendo la convivente, poi soccorsa e trasportata presso il pronto soccorso dell’Ospedale SS. Annunziata per le cure del caso dove le venivano diagnosticate lesioni al capo e al costato giudicate guaribili in 15 giorni. Le indagini hanno permesso di ricostruire gli eventi, acclarando che la vittima, che presentava evidenti lesioni, era da tempo oggetto di ripetute violenze domestiche e di vessazioni quotidiane. L’uomo al termine degli accertamenti, è stato dichiarato in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione della propria madre come disposto dal Pubblico Ministero.

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