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Taranto: chiuso dalla Polizia un bar senza autorizzazione e teatro di spari

 
Redazione online

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Il titolare dell'esercizio commerciale, ospitato all'interno di un'area di servizio nel Quartiere Paolo VI, aveva eliminato le tracce dei colpi d'arma da fuoco. Per l'uomo anche 12mila euro di multa

Sabato 12 Marzo 2022, 13:25

13:33

TARANTO - Chiuso dalla Polizia un bar senza autorizzazione e teatro di esplosione di colpi d’arma da fuoco. Il provvedimento, emesso dal Questore, è stato notificato dal personale della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale al titolare dell'esercizio all’interno di un distributore di carburanti, in viale Cannata, nel Quartiere Paolo VI.

Le indagini, avviate dalla Squadra Mobile subito dopo la sparatoria avvenuta lo scorso 1° febbraio lungo la SS. 172 tra i quartieri di Paolo VI e Tamburi, portarono anche all’arresto di un giovane pregiudicato. Gli accertamenti stabilirono che tutto era iniziato in quel bar dove erano stati esplosi altri numerosi colpi d’arma da fuoco.

Il personale della Polizia Scientifica ha anche recuperato nel locale un’ogiva, accertando che i due fori da proiettile sul soffitto erano stati coperti dal proprietario con dello stucco per evitare eventuali provvedimenti cautelari di sospensione dell’attività.
Sempre gli investigatori della Squadra Mobile avevano denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti un soggetto trovato all’interno del bar con nove dosi di droga.

I successivi accertamenti hanno evidenziato che il bar operava in assenza di qualsiasi autorizzazione, per altro negata dieci anni fa dal Suap del Comune. Tramite verbali di accertamento, la Pas ha anche constatato la presenza di apparecchi da gioco che, pur collegati regolarmente alla rete dei Monopoli di Stato, erano privi delle autorizzazioni.

Al titolare del bar, un tarantino di 32 anni sono anche state elevati verbali di contestazioni di illecito amministrativo per un importo di 12mila euro.

Perciò, a causa della gravità della condotta del titolare che non ha contattato le Forze dell’Ordine ma si è preoccupato di eliminare le tracce del fatto delittuoso, il Questore ha emesso e notificato il provvedimento di cessazione dell’attività di somministrazione e bevande all’attività commerciale.

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